La serie “Extinction Is Forever!” si sposta nell’ambiente marino, per porre la lente d’ingrandimento su un’altra specie che rischia la scomparsa. Bevog Brauhaus si cimenta su una DDH West Coast IPA, con l’obbiettivo di realizzare una IPA che vada a ricordare quelle prodotte maggiormente nella precedente decade, dove gli aromi esotici e tropicali non monopolizzavano il mercato delle birre luppolate con la loro esplosività talvolta eccessiva.
La dedica va a al tonno pinna blu, una varietà talmente pregiata e ricercata per il quale qualcuno è disposto a sborsare cifre a sei zeri per un unico esemplare. Appunto per questo motivo, la caccia a tali esemplari è abbastanza spietata, mossa dai possibili ingenti ricavi che non curano minimamente l’equilibrio di un ecosistema nel quale il tonno è parte fondamentale della catena alimentare marina.
Tornando alla birra, questa DDH West Coast IPA è costituita da 6.2% ABV e prevede l’utilizzo di luppoli Centennial e Chinook, utilizzati anche in double dry hopping.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Bluefin Tuna si presenta con una schiuma decisamente pannosa e voluminosa, dal colore bianco e dalla grana assai fine. La lunga persistenza va a creare un buon stacco con il corpo della birra, che si manifesta cromaticamente su una colorazione ambrata chiara caratterizzata da una discreta linea limpida, garantendo una buona trasparenza.
L’intensità dei sentori è medio/alta, grazie al quale risultano di facile intuizione i rimandi proposti sottoforma di frutta esotica, associabili ad ananas, mango e passion fruit. La carica aromatica derivante da queste essenze trova ben presto un rilassamento dettato prevalentemente dalla presenza del malto Pale, che dona un tono generale a base di biscotto e una discreta dolcezza che va a stemperare una generosa resinosità, comunque pulita.
La bollicina è fine e fornisce il giusto supporto ad un corpo decisamente scorrevole, per una fluidità del sorso repentina quanto serve per invogliare la bevuta.
Nel gusto, l’amabilità dei malti trasporta con costanza i suggerimenti biscottati, che vanno a caratterizzare la totalità dell’assaggio fungendo da solida base. Sfumature maggiormente agrumate si inseriscono per dare quel tocco fruttato che richiama la scorza d’arancia e mandarino. Accenni alla resina di pino si fondono con un tratto esotico meno incisivo rispetto al naso, a confermare la natura dell’impronta di questa DDH West Coast IPA.
Il retrogusto è instradato sull’accezione amara discretamente lunga, con una secchezza ben calibrata e una buona persistenza post-sorso.
Questa DDH West Coast IPA sembra rispettare l’intento primario che sta alla base della sua realizzazione, per una presentazione che tutto sommato conferma le aspettative. Se dal punto di vista della stabilità offerta nella bevuta si può definire questa birra ben strutturata, d’altro canto sembra leggermente lacunare in riferimento ad uno sprint atto ad aggiungere personalità per una fruizione che predilige la linearità.
Mi spiego meglio: non si avverte nessun sbandamento nella totalità di un mezzo litro che scorre molto bene, ma il non voler prendere quel rischio in più per voler osare su un amaro più spinto la colloca in quella sezione più ruffiana per lo stile.
Tirando le somme, ci si trova davanti ad una buona prova di Bevog Brauhaus che ha saputo fornire una solida interpretazione su una variante luppolata fino a qui non ancora affrontata.
Imprinting conservativo che può soddisfare una larga fetta di consumatori che rimarranno soddisfatti di un prodotto realizzato su tale concezione: peccato solo che quest’etichetta sia una one-shot che difficilmente verrà replicata.
NOME BIRRA: BLUEFIN TUNA
BIRRIFICIO: Bevog Brauhaus
STILE: DDH West Coast IPA
ABV: 6.2%
FORMATO: LATTINA, 50 cl.
Per altre recensioni dei prodotti di Bevog Brauhaus, clicca qui.