Dopo essersi dilettato a sfoderare bombe luppolate, interpretazioni tedesche e qualche excursus storico di notevole successo (So Clinch, per leggere la recensione CLICCA QUI), ecco il colpo da maestro di Vincenzo Follino. L’occasione è perfetta per omaggiare un’icona assoluta della boxe, reincarnata nell’elaborazione di una Imperial Stout da 10.5% ABV.
Cassius è inevitabilmente dedicata ad uno dei pugili più forti di tutti i tempi, noto ai più con il nome di Muhammad Ali, legalmente cambiato a seguito della sua conversione all’Islam.
Questa birra si presenta nella forma base, senza alcun tipo di aggiunte, bramosa di far parlare le materie prime convogliate in una ricetta che ha previsto un notevole lavoro sull’ammostamento, per arrivare ad un plato di partenza pari a 30, per 4000 litri totali.
Una piccola parte di questo progetto è stato poi indirizzato nella sezione Barrel Aged, dando vita alla The Rumble In The Jungle, di cui si contano 390 bottiglie numerate a mano.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Cassius è in grado di formare una schiuma compatta ed omogenea di color marroncino, costruita su una grana finissima che rende fitta la struttura per assicurare una discreta persistenza.
Il corpo è di colore nero, estremamente oleoso già in fase di versata, per un aspetto pieno e imponente una volta presa posizione all’interno del baloon.
L’intensità degli aromi è medio/alta, ben impostata soprattutto su aromi di cioccolato e caffè tostato, con un tocco vanigliato che trasporta con sé sensazioni amabili di caramello e zucchero candito. In tutto ciò è presente una bassa concentrazione di esteri, che si rivela in minimissima parte con note di frutta scura (mirtillo, more). Inaspettata è la comparsa luppolata dal tenore abbastanza tangibile, con cenni erbacei e vagamente fruttati, per creare un effetto glassato molto particolare. Questa fase attrae l’attenzione per un giro secco di lancette, con stabilizzazione successiva sugli aromi più convenzionali.
La frizzantezza è irrisoria, dove quel minimo accenno risulta nascosto dalle astringenze dei malti torrefatti. Il corpo è sorprendentemente leggero ed agile, per un trasporto scorrevole che mostra solo in ultimissima battuta un guizzo che infonde pienezza.
Nel gusto, l’acidità iniziale è constatabile: un chiaro suggerimento che mette in evidenza ancor di più il sentore predominante di caffè (non utilizzato come materia prima) e frutta secca (nocciola soprattutto). L’inerzia sostenuta dal sorso accompagna verso picchi liquorosi, messi in risalto da una buona gestione dell’ABV assieme alla vetta più amabile avvertibile. Si viene a creare una sorta di torta al cioccolato alcolica, gradita nella forma e nella sostanza.
Il retrogusto mette in campo note di cacao amaro con chiaro apporto riscaldante. La scia luppolata persiste senza apparire fuori luogo, contornata da sfumature che ricordano una barretta pralinata.
La Cassius, in questo pezzo analizzato che è stato soggetto alla prova del tempo (seppur distante dall’avvertimento riportato nel retro etichetta) dichiara la propria natura con fermezza e consapevolezza. L’olfatto si è rivelato particolarmente intrigante, tanto da trovare parecchie analogie che personalmente mi hanno ricordato molto da vicino la linea consueta attuata da De Moersleutel, birrificio olandese dedito a creazioni di questo stampo. In bocca si parla d’altro, con qualche punto di contatto legato ai profumi rilevati in precedenza che creano un filo conduttore medio/sottile ma ragionevole.
Un’evoluzione tutto sommato gradita, soprattutto dal punto di vista di un consumatore habitué di birre scure dall’alto tasso alcolico, che potrà godere di una singolare e caratteristica virata a ricordare un distillato morbido nel culmine dell’esperienza.
NOME BIRRA: CASSIUS
BIRRIFICIO: Bonavena
STILE: Imperial Stout
ABV: 10.5%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L 20 3738
SCADENZA: 11/2025
BEVUTA IL: 12/06/2022
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