RECENSIONE: BREWDOG – HAZY JANE

Confesso che un certo stupore mi ha pervaso quando mi sono ritrovato davanti agli occhi tale bottiglia. Il perché fa riferimento al luogo in cui ho incontrato tale etichetta: scaffale del supermercato. Non tanto perché tale creazione non l’avessi mai trovata fino a quel momento, in quanto Brewdog ormai è ben radicato nella GDO per fornire quel core range che ha il ruolo dell’antagonista nei confronti dei marchi commercialmente più forti, ma proprio per ciò che rappresenta questa new entry assoluta in un luogo non molto per la quale.
Con la Hazy Jane di Brewdog ho potuto constatare come si siano abbattuti certi tabù, che sino a quel momento fossero impensabili da scalfire, in quanto è la prima birra inquadrata nello stile NEIPA che mi capita di trovare nel circuito della grande distribuzione.
Sì, la cosa personalmente mi ha impressionato e non poco, in quanto ormai le NEIPA hanno fatto breccia in quella nicchia più modaiola di amanti delle India Pale Ale dal profilo più succoso, morbido e meno amaro. Il motivo principale di tale incredulità sta nel fatto che le NEIPA sono rinomate per essere alquanto delicate in termini generali, per via di aromi molto spinti sul fruttato, che necessitano freschezza e vitalità per poter rendere al meglio.
Tale comparsa apre deliberatamente una domanda ben precisa: può la GDO garantire l’integrità di un prodotto che presenta tali caratteristiche? Inutile dire che se non si prova non si può giudicare e per questo una bottiglia è tornata a casa con il sottoscritto, pronta per essere testata.

Due parole sulla birra in questione: la Hazy Jane è una NEIPA da 5% ABV, quindi abbastanza abbordabile anche in riferimento al grado alcolico. Questa è la versione volutamente depotenziata a livello alcolico rispetto l’originale, che presentava 7.2% ABV. Per distinguerla, Brewdog ha voluto rinominare la “mamma” in O-G Hazy, mantendendo comunque gli stessi colori in etichetta per non slegare il filo conduttore che le accomuna.

Recensione Review Brewdog Hazy Jane

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Hazy Jane forma una schiuma bianca dal tratto fine, abbastanza compatta ed omogenea, per il quale la persistenza risulta modestamente discreta.
Il corpo della birra è di colore giallo carico, con sconfinamenti su tinte aranciate. L’aspetto è opalescente, succoso, hazy come riporta il nome di questa stessa birra.

L’intensità degli aromi è abbastanza spiazzante (in positivo): i rimandi alla frutta tropicale risultano parecchio spinti nelle battute iniziali, riconducibili ad ananas e mango, che vengono raggiunti da richiami agrumati (scorza di pompelmo e arancia). Di lì a poco, si assiste ad un affievolimento progressivo che mette in luce i contorni maltati, cracker in particolar modo.
La frizzantezza è quasi assente, per un sorso praticamente liscio, come spesso si riscontra nelle NEIPA. Il corpo è tattilmente scivoloso, con una densità abbozzata che si disperde quasi immediatamente.
Nel gusto, il sorso è costruito su una struttura abbastanza ripida, dove l’entrata è dolce e la componente fruttata è meno presente rispetto all’olfatto. La chiusura della bevuta è abbastanza frettolosa, complice anche un retrogusto che sfodera una secchezza eccessiva per lo stile, creando poca lunghezza, derivante solamente da una lieve nota amaricante. Le impressioni fruttate e maltate abbandonano anzitempo la situazione, lasciando ben poco ad assaggio terminato.

Recensione Review Brewdog Hazy Jane

La Hazy Jane, sostanzialmente, si rivela in linea con le aspettative iniziali. Lo stile delineato da caratteristiche alquanto delicate fatica a reggere i ritmi della GDO. In questa occasione, il pezzo in questione si è rivelato relativamente fresco, ma nonostante ciò, si sono mostrati tutti i limiti del caso. Si può inoltre dedurre come l’intera concezione sia l’effettivo timbro ormai adottato da Brewdog nel corso degli ultimi anni: nessun estremismo per poter essere accalappiante al punto giusto, tattica vincente verso gli ormai consumatori acquisiti.
Ovviamente il confronto con chi di NEIPA ci vive e ci sguazza in lungo e in largo è impietoso, ma se vogliamo guardare l’intera situazione da un certo punto di vista, questa etichetta è un puro specchietto per le allodole per chi vuole compiere un tentativo verso quella nicchia ormai sulla bocca di tutti.

Recensione Review Brewdog Hazy Jane

NOME BIRRA: HAZY JANE
BIRRIFICIO: Brewdog
STILE
: NEIPA
ABV: 5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

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