RECENSIONE: BREWFIST – SENTENZA: THE BAD

La Spaghetti Western è stata la protagonista di un progetto finalizzata a donarle evoluzioni diverse grazie a barricature in botti di Whisky. Brewfist, nella seconda versione del trittico denominata Sentenza – The Bad, ha voluto sottoporre il proprio cavallo di battaglia in un affinamento in barili di Scotch Whisky, provenienti da una distilleria parecchio rinomata nel mondo.

Il secondo capitolo della saga a tema Western, realizzata per celebrare il primo decennale di Brewfist, trova la propria forma nella Sentenza: The Bad. Si tratta di una variazione sul tema che va ad omaggiare una colonna portante della produzione del birrificio di Codogno, ovvero la Spaghetti Western (se non conosci ancora questo prodotto, puoi leggere la recensione a questo link: CLICCA QUI).
Tale elaborato prevede dosi massicce di fave di cacao e caffè, elementi fondamentali che compongono la ricetta in questione, il cui risultato è stato preso in oggetto per un rapido passaggio in botte utile ad aumentare l’identità di questa birra. Questo segmento della cotta è stato convogliato in barili ex-Laphroaig, Scotch Whisky proveniente dall’isola di Islay, Scozia. Come per le altre etichette, l’affinamento è stato condotto per una durata di 3 mesi.

Recensione Review Brewfist Sentenza The Bad

ANALISI VISIVA.

La “Sentenza: The Bad” prepara una schiuma cremosa, che si dimostra ben assestata sia nella forma sia nella colorazione nocciola/crema cappuccino, funzionale nel garantire una permanenza prolungata. La grana risulta fine nella distensione dell’intero profilo generale, nella quale solamente qualche pertugio durante la ritirata fa la propria comparsa in corrispondenza dei tratti più esterni.
Il corpo della birra mostra la tipica cromaticità dettata dai malti torrefatti, per un nero impenetrabile che ripudia ogni possibile inserimento di fonti luminose al proprio interno.

ANALISI OLFATTIVA.

L’intensità dei sentori è sin da subito abbastanza alta, nella quale risulta evidente la torbatura definita dalla botte, con tono elegante e non troppo irruento. Queste sfumature permettono la rivelazione di aromi in sostegno che si palesano con una discreta ed apprezzabile trama floreale, impreziosita da accenni di foglia di tabacco e sentori più classici definiti dagli ingredienti in aggiunta, ovvero caffè e cioccolato. Man mano che il profilo tenta un autonomo ampliamento sensoriale, possiamo trovare lungo il percorso olfattivo anche altri elementi come frutta secca tostata (nocciola, noce di cola, mandorla) e riferimenti più rivolti al mondo della pasticceria come toffee e tiramisù. La nota alcolica da distillato, in tutto questo mix di profumi, risulta azzeccata grazie alla propria morbidezza, in grado di farsi sentire senza apparire troppo aggressiva.

ANALISI GUSTATIVA.

La bollicina è irrisoria, praticamente assente in un sorso che sa coinvolgere grazie ad un’avvolgenza funzionale e rotonda che stimola a 360° l’intero boccato.
Nel gusto, l’avvio esprime una preponderanza amabile improntata maggiormente su caramello e cioccolato. Successivamente subentra la nota fumé derivante dal distillato torbato che prende possesso del sorso senza eccedere, caratterizzando l’andamento generale su una linea decisamente terrosa ed altrettanto salmastra. L’ultimo aspetto citato comporta una utile e funzionale estensione per prolungare il tenore della trasmissione ottenuta dalla botte, con sfumature floreali e di salsedine che ben si incastrano con tutto ciò che le avvinghia. Nel finale ci si imbatte in un maggior impatto dettato dal caffè, con successive apparizioni di cioccolato che vanno a costruire una coppia affidabile per capitolare la bevuta.
Il retrogusto pecca un po’ sulla profondità, dettaglio accentuato dalla nota riscaldante che si ferma sul palato, con poca propensione ad allungare l’esperienza nel post bevuta.

Recensione Review Brewfist Sentenza The Bad

IMPRESSIONI GENERALI.

La “Sentenza: The Bad” offre una prova sbiadita, non totalmente incompleta. Da un lato, possiamo affermare che il contributo donato dalla botte appare essere la nota più positiva di questo prodotto, con il proprio apporto rotondo e non invasivo che definisce in modo nitido la lavorazione extra effettuata. D’altro canto, la base portante risulta abbastanza ballerina, non così incisiva come ci si aspetterebbe per una birra stroncata nella parte finale, incapace di tendere l’ultimo fendente necessario per consegnare il pacchetto completo.
Come per la sorella, ovvero la “Il Biondo: The Good” (per leggere la recensione, CLICCA QUI), l’ABV risulta molto mite ed agevola particolarmente la bevuta che non si dimostra mai pesante.
Resta il rammarico per non aver avuto la possibilità di poter godere del risultato completo: la parziale delusione tramuta le pregevoli esalazioni torbate in una mera illusione, che non ha seguito ulteriore. Un peccato.

Recensione Review Brewfist Sentenza The Bad

NOME BIRRA: IL BIONDO: THE GOOD
BIRRIFICIO: Brewfist
STILE: Imperial Stout (Barrel Aged)
ABV: 9.2%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L201104
SCADENZA: 31/12/2030
BEVUTA IL: 01/05/2023

Per altre recensioni dei prodotti di Brewfist, clicca qui.

error: I contenuti di questo blog sono protetti dal diritto d\'autore. È vietato il copia/incolla e l\'utilizzo di esso in altre sedi senza esplicito consenso.