Camerons Brewery si trova quasi all’estremo nord dell’Inghilterra, più precisamente a Hartlepool nella contea di Durham. Fondato nel 1865, al giorno d’oggi si può considerare uno dei più grandi birrifici esistenti nel proprio paese (al nono posto), con 1.5 milioni di ettolitri prodotti annualmente. Alcune quote percentuali sono di proprietà di Heineken e Carlsberg, che si appoggiano da Camerons per commissionare una piccola parte di etichette in mano ai due colossi.
Da un po’ di tempo a questa parte, Camerons Brewery ha introdotto una linea a sé stante, dedicata ai Motörhead, gruppo Rock N’ Roll/Heavy Metal che iniziò la propria carriera nei primi anni ’70.
Con la dipartita del leader della band, Lemmy Kilminster, scomparso il 28 dicembre 2015, i Motörhead hanno cessato di esistere, ma Camerons continua a produrre birre e relativo merchandising approfittando di una licenza che gli permette l’utilizzo dell’immagine della band.
Nel 2019 è stata rilasciata la Motörhead Overkill, una Pilsner da 4.7% ABV che celebra i 40 anni dell’omonimo album, il secondo del lungo viaggio musicale intrapreso dalla band. Un disco che vede brani iconici che hanno segnato il percorso di Lemmy e compagni, quali Overkill, Stay Clean, Damage Case, Metropolis, No Class.
Una birra che tributa la giusta importanza ad un disco fondamentale che ha saputo influenzare ulteriori band molto influenti negli anni successivi, come i Metallica per esempio.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Motörhead Overkill si presenta con una schiuma bianca dal tratto fine, che si mantiene compatta e morbida, strutturata in tal modo per garantirle una media persistenza.
Il corpo della birra è dorato carico, dall’aspetto estremamente brillante, nel quale è visibile il perlage con sparute bollicine che risalgono la china.
L’intensità aromatica è medio/bassa, determinata in larga parte da una base maltata mielosa, con rimandi al panificato (morbido e sotto forma di crosta). Leggere note citriche emergono ricordando scorza d’arancia e olii essenziali di pompelmo. Questi sentori sono il prodotto dello Styrian Wolf, luppolo di origine slovena utilizzato in questa creazione.
La frizzantezza è presente, con spirito faccendiero per garantire un sorso scorrevole che non trova intoppi nel corso della bevuta, come da copione.
Nel gusto, si può avvertire il filo conduttore che accomuna questa birra alla band stessa: canoni ruvidi soprattutto sulla componente maltata, croccante e tenace, su una linea abbastanza monocorde che la identifica in toto. Il tutto accompagna all’amaro di tipo erbaceo, che si palesa schietto e senza fronzoli.
Il retrogusto è secco, con la nota amaricante prolungata e leggermente piccante nel suo culmine finale.
Come potete ben dedurre, siamo dinanzi ad una birra molto standard che ripercorre molti dettami che fanno eco alle classiche industriali. Infatti, qui non siamo in ambito artigianale, e la differenza si sente eccome.
Per chi è pratico di concerti, dove il viaggio è parte integrante di una giornata dedicata ai propri idoli musicali, questo è un prodotto che si presta particolarmente nel pre-serata, quando si parcheggia nello spiazzo adiacente all’area concerti e si trascorre il tempo rimanente fino all’attesissima apertura dei cancelli.
Birre di questo tipo mi hanno fatto conoscere nel corso degli anni un sacco di gente, con cui ho attualmente rapporti dopo anni di frequentazioni di eventi in giro per l’Italia.
La Motörhead Overkill celebra non solo un album storico di una band che ha fatto la storia del Rock, ma anche un’intera comunità legata dalle proprie passioni musicali, che suona come un qualcosa totalmente da rispolverare con l’avvento del COVID-19.
Speriamo di ribeccarci tutti il più presto possibile sotto ad un palco, a cantare a squarciagola le canzoni dei nostri idoli.
NOME BIRRA: MOTÖRHEAD OVERKILL
BIRRIFICIO: Camerons Brewery
STILE: Pilsner
ABV: 4.7%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
Per altre recensioni dei prodotti di Camerons Brewery, clicca qui.
