La Pils di Carrobiolo ci porta indietro nel tempo, più precisamente al 2008, anno in cui il progetto brassicolo brianzolo ha mosso i primi passi. Tre furono le birre di partenza: Pils, per l’appunto, Brown Ale e Tripel (per leggere la recensione di quest’ultima, CLICCA QUI).
L’idea, tramutata poi in realtà, è quella di rendere omaggio alle Pils di quella zona definita mitteleuropea, in particolar modo a quel filone dedicato alle Bohemian Pils. La ricetta è stata improntata su malti Pils, Bohemian Pils, Premium Pils e Carapils, lievito W3470 e trittico di luppoli definito da Herkules, Saaz e Tettnanger.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Pils di Carrobiolo costruisce una schiuma soffice e compatta, caratterizzata da una buona tenuta che permette un cedimento dolce e dilatato. La colorazione di tale struttura si attesta sul bianco, costituta da una grana fine in linea generale che muta in grossolana nella scomposizione sui lembi esterni aderenti al vetro del bicchiere.
Il corpo della birra è cromaticamente catalogabile nella scala più intensa del dorato, per un livello visivo accentuato da una buona limpidezza e pulizia. Per favorire tale descrizione, alcuni residui presenti sul fondo della bottiglia sono stati accuratamente tenuti all’interno dell’involucro, per cercare di sporcare il meno possibile la bevuta sia in termini di presentazione, sia per un motivo puramente gustativo.
L’intensità degli aromi è alta, favorita da una proposizione maltata di notevole brillantezza, con cereale fragrante che spazia dal panificato morbido a tratti più rustici che rimembrano la crosta. Questi spunti, che suggeriscono elementi amabili, sono assecondati dall’entrata di stampo erbaceo derivante della luppolatura, con toni floreali ben equilibrati per permettere al profilo costituito un’ottima espressione olfattiva contraddistinta dalla visione di insieme dei sentori sviluppati. Superba è la pulizia generale, per una birra che aspetta solamente di essere trangugiata, da quanto invitante risulta essere l’intero spettro olfattivo.
La frizzantezza è caratterizzata da una mineralità fine, perfetta per accogliere e accompagnare il sorso nella giusta direzione. Il corpo mostra la propria indole scorrevole e rotonda in relazione alla sensazione aromatica molto avvolgente.
Nel gusto, la dolcezza di base, ottenuta dalla componente maltata, viene subito invasa da una luppolatura importante ma calibrata alla perfezione, con tratti erbacei molto ammalianti e soprattutto privi di qualsiasi spigolo. L’evoluzione intrapresa denota ulteriori comparse aromatiche di stampo floreale e leggermente citriche, per un capolinea destinato ad un livello di amaro bilanciato ed altamente gradevole.
Il retrogusto garantisce persistenza e continuità all’unità amaricante, che crea un effetto stimolante per richiamare la bevuta in tempo zero.
La Pils di Carrobiolo è un’autentica ed efficace interpretazione che sorprende per il carattere deciso e particolarmente propositivo che essa è in grado di scaturire. Il tutto si ripercuote in una bevuta dalle vibrazioni che richiamano al meglio quelle emozioni che sanno regalare le Pils realizzate in Repubblica Ceca, con il minimo accenno di diacetile gestito correttamente ed una luppolatura splendidamente articolata.
Una birra che lascia decisamente il segno e che giustamente va annoverata tra le migliori produzioni nazionali in riferimento all’ispirazione presa come esempio. La ricetta in sé funziona perfettamente e non presenta alcuna minima sbavatura, per soddisfare gradi bevute dal fascino cristallino e allo stesso tempo molto esaustivo.
NOME BIRRA: PILS
BIRRIFICIO: Carrobiolo
STILE: Pilsner
ABV: 5.3%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L2268
SCADENZA: 31/07/2023
BEVUTA IL: 20/03/2023
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