RECENSIONE: CARROBIOLO – TRIPEL

Il progetto Carrobiolo nasce ufficialmente nel 2008 con tre birre che immettono sulla rampa di lancio il birrificio brianzolo nel mondo della birra artigianale italiana. Pils, Brown Ale e Tripel riscuotono un buon successo, per il quale gli addetti ai lavori si segnano il nome di questo nuovo produttore da tenere d’occhio negli anni a venire. Proprio quest’ultima, la Tripel, è l’etichetta analizzata in questa occasione, un’interpretazione del Belgio corposo e possente che porta in dote 9% ABV.
La ricetta è imperniata su una base di malti Pils e Pale, luppoli Herkules e Saaz e un blend di lieviti speciali di ceppo belga, che vanno a finalizzare il prodotto elaborato per la prima volta nel Dicembre del 2008.

Recensione Review Carrobiolo Tripel

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Tripel di Carrobiolo forma una schiuma bianca dal tratto fine, che si mantiene con linearità per un’essenziale persistenza. Il corpo della birra è dorato, limpido e brillante grazie al metodo di confezionamento (isobarico) che preserva una pulizia inappuntabile.

L’intensità dei sentori è medio/alta: buona è la presenza di cereale che trasporta esterificazioni definite dal lievito belga come mela golden/verde e sprazzi leggeri di frutta a pasta gialla (albicocca, pesca bianca). In background si identificano delle note mielate ad infondere dolcezza, utile per rendere più morbido un profilo che fa emergere una nota alcolica evidente ma tenuta a bada per la composizione globale di un olfatto ben strutturato. Nelle ultimissime battute si può incontrare un tratto fenolico di tipo pepato abbastanza importante, che si affievolisce man mano ma altamente funzionale per rendere completo un naso che rispecchia appieno lo stile affrontato.

La frizzantezza è vivace ma sapientemente composta, per rendere un sorso vitale e sbarazzino che trova giovamento da un corpo morbido e dall’indole cremosa, nella quale l’alcol gioca un ruolo deciso e in parte anche necessario.
In bocca, si ha subito l’impressione di una maggior estensione aromatica rispetto all’olfatto, con analoghe note di frutta a pasta gialla (albicocca e pesca) e mela meno in evidenza. In aggiunta, sul finale esplode la sensazione citrica/agrumata che fornisce una buona caratterizzazione, a base di crema al limone e scorza di lime. C’è spazio anche per qualche divagazione floreale selvatica che si inserisce in un finale di boccato orientato su arancia, mandarino, curaçao e cardamomo.
Il retrogusto offre una linea erbacea che duetta con i residui pepati, per una progressione che si mantiene anche dopo aver compiuto l’assaggio.

Recensione Review Carrobiolo Tripel

La Tripel si dimostra una birra dal carattere forte e signorile, molto propositiva in entrambi i versanti. In bocca esprime il suo massimo potenziale corredato da una base particolarmente espressiva che sostiene una gamma di aromi assai veraci e ben in sintonia tra loro.
Una Tripel che rientra appieno nei paletti del BJCP, tante volte non completamente rispettati a sfavore di un prodotto finale che è più orientato verso una Belgian Strong Ale a causa di una secchezza e un IBU non adeguato per lo stile. Assolutamente da menzionare tra le Tripel italiane da provare: gli amanti del Belgio chiaro d’alta gradazione non rimarranno certo delusi.

Recensione Review Carrobiolo Tripel

NOME BIRRA: TRIPEL
BIRRIFICIO: Carrobiolo
STILE: Belgian Tripel
ABV: 9%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L2181
SCADENZA: 31/08/2023
BEVUTA IL: 21/03/2022

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