La storia della Oerbier è costellata da numerosi cambiamenti: dal 1980 fino al 2000, questa birra di casa De Dolle Brouwers veniva brassata secondo una ricetta ben collaudata, fino al momento in cui il lievito usato non poté più essere garantito. Infatti, questa materia prima veniva fornita da Rodenbach, e dal momento del suo assorbimento messo in atto da Palm, ciò non fu più possibile.
Kris Hertleer dovette mettersi d’impegno per trovare una soluzione, e dopo diversi tentativi, riuscì ad emulare il più possibile la birra che veniva considerata come un caposaldo del proprio birrificio.
Seppur ci siano delle differenze con l'”Originale” (traduzione letterale di Oerbier), successivamente ci fu il problema della reperibilità del malto, in quanto la malteria che forniva il birrificio, chiuse i battenti.
Insomma, una serie di vicende che sembravano voler mettere alla prova la sopravvivenza di questa birra, che però arriva ancora oggi al consumatore, seppur non sia più quella del primo ventennio.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Oerbier sfoggia una schiuma molto pannosa, soffice e a lunghissima persistenza, di color crema, con grana media. Il corpo della birra si attesta su un rosso rubino carico, tendente al bruno, con aspetto velato, che lascia intravedere riflessi brillanti.
Al naso, l’intensità degli aromi è medio/alta, dal quale emergono caramello, toffee e frutta secca in primis. In seconda battuta, compaiono sentori fruttati, come uvetta, prugna e banana verde. Il tutto risulta molto pulito, creando un’amalgama olfattiva davvero intrigante.
La frizzantezza è medio/alta, su un corpo snello che a fronte dei 9% ABV scivola che è un piacere.
Al gusto, si ripropongono i toni maltati descritti in precedenza, per poi virare su frutta sotto spirito che dona picchi liquorosi e vinosi che si mantengono comunque eleganti.
Il retrogusto è riscaldante, grazie alla nota alcolica che ricorda quella di un distillato morbido e che non rilascia etilico fine a se stesso.
La Oerbier è una birra atipica per certi versi, nel suo essere perfettamente riconducibile alla patria d’origine.
La caratterizzazione del lievito, cosa molto peculiare per birre in stile belga, in questo caso non è la protagonista principale. La componente maltata si erge per comandare una struttura importante terminata da quelle reminiscenze più pungenti, che vanno a delineare un prodotto deciso e d’impatto.
NOME BIRRA: OERBIER (2019)
BIRRIFICIO: De Dolle Brouwers
STILE: Belgian Strong Dark Ale
ABV: 9%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
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