RECENSIONE: DE DOLLE BROUWERS – STILLE NACHT (2019)

Occorre aprire più di una parentesi quando si parla di Stille Nacht di De Dolle Brouwers.
La bottiglia in questione è stata stappata a fine Marzo. Presumibilmente, facendo riferimento alla dicitura riportata sul tappo, si parla di una conservazione di circa 5/6 mesi.
La Stille Nacht è rinomata per essere LA birra di Natale, ma anche quella creazione talmente imprevedibile che ogni anno la si aspetta per assaporarla e confrontarla con le sue precedenti.
Un’etichetta che è diventata il rituale per molti, da avere assolutamente sulla tavola per festeggiare il 25 Dicembre. Altri, invece, preferiscono dimenticarsela in cantina per constatare la sua evoluzione nel corso del tempo.

Recensione Review De Dolle Brouwers Stille Nacht

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Stille Nacht (2019), dopo 5 mesi dal suo imbottigliamento, si presenta con una schiuma compatta, ma che denota una persistenza non troppo elevata. In un paio di minuti la dissolvenza è cosa fatta, mantenendo un leggero velo bianco dalla grana fine.
Il corpo della birra si anima di un dorato antico dai tratti spenti. L’opalescenza è abbastanza marcata, nel quale si scorgono piccoli corpuscoli in sospensione derivanti dal lievito.

Gli aromi percepibili si palesano con intensità media, non esplosiva ma neanche tendente al piatto. Si possono individuare con chiarezza zucchero candito, marzapane, rimandi fruttati sul mela e pera. A finire, compaiono sfumature riconducibili a marmellata di albicocca.
Nel gusto, la bollicina è medio/bassa, con un corpo che spinge sul deciso, dimostrando una certa rotondità. Ciò conferma i 12% ABV del quale la Stille Nacht è composta.
L’impatto gustativo, di primo acchito, è immediato su note di miele, lasciando subito spazio ad una leggerissima componente acetica, che comunque non si intrattiene più del dovuto. Quest’ultima, viene messa in disparte nel giro di breve dallo zucchero e frutta candita. Una bella conclusione identificabile in biscotto da pasticceria spazza via ogni accenno spigoloso, che nel primo tratto del sorso la Stille Nacht aveva timidamente sguinzagliato.

Il retrogusto risulta secco, riscaldante, dalla sensazione più che appagante. La nota alcolica si fa sentire nella forma di frutta sotto spirito, coadiuvata dalla luppolatura data dal Nugget, che va ad equilibrare il tutto, trasmettendo un leggero amaro atto alla pulizia del palato.

Recensione Review De Dolle Brouwers Stille Nacht

E’ sempre un’emozione stappare una Stille Nacht: non sai mai cosa ci si potrebbe aspettare, perchè ogni bottiglia ha una storia a se stante.
Avendo avuto modo di assaggiare la 2019 poco dopo l’imbottigliamento, devo dire che la messa in “stand-by” le ha giovato, limando notevolmente quella nota etilica che risultava veramente eccessiva e violenta.
La bottiglia presa in esame, come si può notare, riporta un asterisco sul tappo. Le leggende riguardo il suo significato si sprecano, alimentando quell’alone di misticità e devozione su un prodotto che è un vero e proprio must da scoprire annualmente.

Recensione Review De Dolle Brouwers Stille Nacht

NOME BIRRA: STILLE NACHT (2019)
BIRRIFICIO: De Dolle Brouwers
STILE: Belgian Strong Ale
ABV: 12%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

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