RECENSIONE: DE LA SENNE – BRUSSELEIR (2023)

Solitamente da un birrificio belga ci si aspetta attinenza alla propria tradizione brassicola nazionale, ma un produttore come Brasserie De La Senne ha voluto sin dal proprio day one cercare di elevare tale prospettiva.
Una delle etichette che dimostrano la volontà di sperimentare e farsi conoscere anche al di fuori dalla propria comfort zone è sicuramente Brusseleir, birra inquadrabile nello stile Black IPA (i più puristi continueranno a chiamarle Cascadian Dark Ale).

Proposta una sola volta all’anno (e in qualche occasione messa in stand by in favore della Winter Mess, la cui recensione la puoi leggere qui: CLICCA QUI), Brusseleir è la Black Ipa realizzata da Brasserie De La Senne. Promulgatori di quel Belgio dalla vena moderna, la filosofia che sta alla base del progetto stabilitosi nel cuore di Bruxelles è assai avvezzo alla versatilità. Infatti, l’imprinting contemporaneo proposto anche nelle produzioni più classiche maggiormente orientate verso la tradizione belga, si addice in modo particolare anche a quello delle IPA.
Brusseleir è un’etichetta che si può definire ormai di lunga data, la cui origine risale almeno al 2014. La ricetta in questione è stata sottoposta a rivisitazioni nel corso degli anni, ma ha mantenuto gli 8% ABV che pongono questa realizzazione come una Black Ipa dal carattere forte e deciso.

Recensione Review De La Senne Brusseleir

ANALISI VISIVA.

La Brusseleir (2023) sfoggia una schiuma la cui testa pannosa e fissa è esaltata dalle tinte beige e crema che ne determinano la propria costituzione. La grana che permette la formazione della coltre appare diffusamente fine, nel quale qualche pertugio fisiologico si insinua durante l’opera di scomposizione. Il cedimento generale avanza con ritmo lento, mentre la sommità rimane intatta nella propria forma.
Il corpo della birra rispecchia il livello cromatico conferito dalla tipologia di malti utilizzati, il cui effetto visivo si tramuta nel marrone molto scuro. L’aspetto è caratterizzato da un nucleo opaco che man mano tende a svanire verso l’esterno mostrando sfumature rosso rubino se osservate in contro luce.

ANALISI OLFATTIVA.

L’intensità degli aromi è alta: l’incisività olfattiva dimostrata sin dalle primissime battute è dettata da una corrispondenza maltata molto in auge, con indicazioni di cioccolato (più al latte che fondente), note torrefatte (che vanno a suggerire caffè) e tracce indicabili nella nocciola tostata. Nel substrato faticano ad emergere le derivazioni luppolate, che accennano qualche timido spunto esotico comunque soffocato dall’ingente portata tostata derivante dai malti. L’olfatto generale, che rapisce con decisione il naso, si può considerare importante e fautore di una suggestione cremosa da verificare poi nel gusto.

ANALISI GUSTATIVA.

La frizzantezza si dimostra solleticante, in una forma che appare giusta e funzionale nell’ottica di inquadramento di questa birra. Il corpo è dotato di un’auspicata scorrevolezza che di primo acchito può anche apparire inaspettata, con un timido abbozzo di avvolgenza subito accantonato. Ne consegue che gli 8% ABV risultano ben celati e ampiamente godibili sulla lunga distanza.
Nel gusto, la proposizione nella bevuta va a confermare i tratti salienti conferiti dai malti, che ricamano aromi di cioccolato, caffè e nocciola tostata. Anche in questa fase, la parte aromatica della luppolatura non emerge appieno, replicando l’intensità flebile e contratta di natura tropicale. Da sottolineare è invece la presenza in amaro, importante sulla lunghezza e interessante per la natura espressa. Il profilo erbaceo ben si integra con il cacao rilevabile a fine corsa.
Il retrogusto delinea una secchezza apprezzabile che da seguito alla linea amaricante di discreta durata.

Recensione Review De La Senne Brusseleir

IMPRESSIONI GENERALI.

La Brusseleir (2023) si può considerare una buona interpretazione del mondo delle Black Ipa (o Cascadian Dark Ale, termine unico con la quale i puritani intendono chiamare queste birre). Questa etichetta, se collocata in una visione d’insieme in riferimento alle più consuete proposte realizzate da Brasserie De La Senne, dimostra coerenza e attinenza per riconoscibilità e personalità espressa dalle parti di Bruxelles.
Tale lavoro può soddisfare sicuramente quella nicchia di appassionati amanti del crossover tra IPA e Stout, un punto d’incontro che in questa occasione ha trovato una quadra piacevole e soddisfacente visto il risultato portato a termine.

Recensione Review De La Senne Brusseleir

NOME BIRRA: BRUSSELEIR (2023)
BIRRIFICIO: Brasserie De La Senne
STILE: Black Ipa
ABV: 8%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

IMBOTTIGLIATA: 22/02/2023
SCADENZA: 22/02/2025
BEVUTA IL: 23/07/2024

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