RECENSIONE: DE LA SENNE – SAISON DE LA SENNE

Alcune produzioni vengono messe nel cassetto per del tempo indefinito, col beneficio del dubbio sulla propria riproposizione futura o definitiva morte consapevole. Brasserie De La Senne rispolvera una creazione realizzata ormai più di un decennio fa: si tratta di Saison De La Senne, brassata per la rima volta nel 2008. Esattamente dieci anni dopo tale birra rifà la propria comparsa.
Yvan De Baets è una persona fondamentale per la continuità della tradizione belga: infatti, per quanto riguarda il mondo Saison, scrisse un capitolo sulla storia di questo stile che possiamo trovare nel libro “Farmhouse Ales”, pubblicato nel 2004. Questo scritto è il risultato di anni e anni di ricerca, in continua evoluzione per apprendere più informazioni possibili riguardo le Saison del 19esimo secolo, che rappresentavano la maggior parte del consumo di birra nella provincia dell’Hainaut, situata nella Vallonia. All’epoca, le Saison venivano spesso blendate con delle vecchie sour tramite affinamento in botte, per garantire una tenuta maggiore in termini temporali. Alcuni birrifici erano in grado di prodursi autonomamente delle basi sour, molti altri invece compravano direttamente il mosto da produttori specializzati in tali pratiche, ovvero coloro che si dedicavano nell’arte dei Lambic. Brasserie De La Senne ha voluto così omaggiare questa procedura affidandosi ad uno dei birrifici più famosi del mondo per la realizzazione delle fermentazioni spontanee, ovvero Brasserie Cantillon, dalla quale si è procurato il mosto che successivamente è stato utilizzato per tagliare la propria Saison.

La filosofia di Brasserie De La Senne risulta perfetta per evocare la storicità: le Saison dell’epoca venivano generosamente luppolate per aumentare le possibilità di una conservazione il più ottimale possibile sul lungo periodo. Questa realizzazione prevede una soglia di luppolo (utilizzato anche in fase di dry hopping) abbastanza alta, classico timbro di fabbrica di Brasserie De La Senne, scuola Brouwerij De Ranke.
Il tutto poi è stato “dimenticato” per tre anni in botti, per essere confezionato il 26 Marzo 2021 solamente in bottiglia da 33 cl.

Recensione Review Brasserie De La Senne Saison De La Senne

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Saison De La Senne si presenta con una schiuma di colore bianco, parecchio morbida e altamente pannosa. La testa molto compatta garantisce un’alta persistenza anche grazie ad una trama finissima nel proprio cuore soffice, a discapito di un’aderenza più deficitaria e grossolana sui tratti più esterni a contatto con il vetro del bicchiere.
Il corpo della birra mostra la propria fiera colorazione dorata, dall’aspetto terso e limpido nei primi istanti del versaggio. Successivamente, la mutazione dell’aspetto è connotata da un’intensa velatura causata dal trascinamento di alcuni residui situati sul fondo della bottiglia.
Sul metodo da attuare in fase di versaggio (riguardante questa tipologia di birre) esistono scuole di pensiero diverse, per la quale colgo l’occasione di esprimere la mia linea di pensiero in merito. Il consiglio che mi sento di dare è lo stesso che andrebbe sempre adottato per i Lambic: “sporcare” con cognizione di causa mantenendo la maggior parte di deposito all’interno della bottiglia, procedura funzionale per mantenere una linea di bevuta più consona e decifrabile possibile, con il beneficio di poter decidere di aggiungere il resto del contenuto solamente negli ultimi sorsi a bicchiere quasi terminato.

L’intensità olfattiva è parecchio alta: molto caratterizzante è il contributo del Lambic che suggerisce immediatamente i tratti distintivi di una Gueuze. La forte citricità, cuoio, tratti di frutta a pasta gialla acerba e legno sono i sentori più vivaci e rustici avvertibili, alla quale si aggiunge un deciso tono floreale bianco dalla spiccata eleganza. Il mix trova un’espressione più favorevole dopo qualche minuto di stazionamento nel bicchiere, risultando comunque maggiormente portato in favore delle derivazioni di matrice fermentativa spontanea. La luppolatura fatica ad emergere con la propria natura, ma svolge diligentemente sottotraccia il ruolo fortificante di un profilo orientato su tratti selvaggi piacevoli e costanti, ottenuti dalla magia del brettanomyces.

La frizzantezza è accondiscendente nel sospingere il più possibile l’acidità presente, per un corpo tattico e scorrevole che rispecchia il giusto compromesso tra supporto aromatico e viatico di fruizione.
Nel gusto, l’approccio è dettato da una partenza morbida nei primi istanti, utile quanto basta per la volontà di familiarizzare nel giro di breve con una cospicua citricità a ricordare sentori agrumati freschi di limone e lime. L’evoluzione intrapresa accompagna verso peculiari accenni di mela cotogna (tratto malico), uva spina, cuoio e legno in minor parte derivante dalla maturazione in botte. La seconda parte del sorso appare maggiormente impostata sul tono vinoso, con luppolatura che subentra per agghindare al meglio l’indirizzamento sulla classica impronta erbacea tipica di Brasserie De La Senne.
Il retrogusto offre un’acidità in perfetto equilibrio con l’unità di amaro, in grado di aiutare nella pulizia di tracce speziate che si palesano come ultimi e conclusivi richiami.

Recensione Review Brasserie De La Senne Saison De La Senne

Saison De La Senne è una birra che unisce nostalgia, presente e modernità in unico prodotto. L’intento di tributare le vecchie Farmhouse tipiche delle campagne belghe trova ottima espressione pratica in una reinterpretazione basata su una filosofia non snaturata che caratterizza Brasserie De La Senne. Il risultato di cui si può godere è riassumibile grossolanamente in un Lambic luppolato, dove seppure il carattere Saison (accezione più moderna di tale stile) risulta più in disparte, questo accantonamento favorisce la maggior rusticità di quelle Farmhouse Ale tipiche di un tempo. Effetto voluto viste le premesse, grazie anche ad una procedura nel quale il taglio di Lambic determina i sentori dominanti (con qualche spunto ruvido, ma non disturbante) senza comunque eccedere oltremodo.
Nel complesso, Saison De La Senne è una birra che si lascia bere bene, un assist perfetto che invoglia a stappare una Gueuze per continuare la sessione di bevuta un po’ per comparazione, un po’ per diletto. 

Recensione Review Brasserie De La Senne Saison De La Senne

NOME BIRRA: SAISON DE LA SENNE
BIRRIFICIO: Brasserie De La Senne
STILE: Saison (Barrel Aged)
ABV: 6%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

IMBOTTIGLIATA: 26/03/2021
SCADENZA: 26/03/2026
BEVUTA IL: 21/03/2023

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