Chi ha detto che una birra non possa sostituire l’ultima portata di una cena, ovvero il dessert? Brouwerij De Molen è stretto sostenitore di tale pensiero: con la propria Schwarzwalder & Kirsch potrete trovarvi inizialmente spiazzati nel ricevere una fetta di torta servita in forma liquida all’interno di un bicchiere.
Più di quanto si possa pensare, un settore ben preciso è preso come fonte d’ispirazione per inventare nuove ricette in campo birrario. Brouwerij De Molen non è né il primo né l’ultimo produttore a sfruttare questa ideologia: l’unione degli elementi essenziale per poter realizzare una birra si incontrano con specifiche addizioni che fanno parte del mondo della pasticceria. Sì, perché questa etichetta del birrificio belga è ispirata alla celebre torta della Foresta Nera (alla ciliegia), che in tedesco si traduce letteralmente Schwarzwälder Kirschtorte.
Come consuetudine, per la linea Special il nome attribuito alla birra gioca sull’accostamento di due sole parole, che in questo caso sono Schwarzwalder & Kirsch. Quella che ci accingiamo ad andare ad analizzare è una Stout da 8.5% ABV che al proprio interno vede l’utilizzo di pennini di cacao e di sour cherry (quella variante delle più comuni ciliegie che sono portatrici di una soglia acidula più accentuata).
ANALISI VISIVA.
La Schwarzwalder & Kirsch presenta appena dopo la mescita una schiuma color nocciola dalla consistenza molto scomposta, in cui la grana risulta subito altamente mutevole e grossolana. Quello che si può ammirare è un vero e proprio “effetto groviera”, causato principalmente dall’acidità derivante dalle ciliegie che tende a disgregare rapidamente la struttura presente.
Il corpo della birra rispecchia le aspettative, grazie alla propria colorazione scura derivante dall’utilizzo di malti torrefatti. L’aspetto tramanda quel senso di pienezza e omogeneità che spesso si incontra in questa tipologia di birre, in cui si possono comunque individuare sottili riflessi color rubino nella parte estremamente inferiore del bicchiere.
ANALISI OLFATTIVA.
L’intensità degli aromi è veramente alta, manifestata in primis da cioccolato fondente all’ennesima potenza. La padronanza del profilo olfattivo è costituita da un mix di tale materia prima nella forma al latte e in quella fondente, dalla portata talmente accentuata che non fatica a monopolizzare l’intera scena. Un paio di sentori gregari enfatizzano tale supremazia, come caramello e burro di cacao. In lontananza, si ha la sensazione di poter individuare qualche rimando vanigliato e sparuti timidi richiami alla ciliegia, quest’ultima praticamente soggiogata in una glassa energica che risulta veramente infinita e in parte soffocante, dotata di una costanza sbalorditiva.
ANALISI GUSTATIVA.
La carbonatazione è minima, leggermente avvertibile e tarata in modo tale da non essere di disturbo. Il corpo è caratterizzato da un’avvolgenza snella che esprime in bevuta un senso pieno e scorrevole allo stesso tempo.
Nel gusto, l’accoglienza nel boccato è di tutt’altro avviso rispetto alla fase olfattiva, grazie all’apporto sour delle ciliegie che donano un’acidità briosa e piacevole utile a disegnare una parabola soddisfacente per buona parte del sorso. In sostegno, non manca il contributo dei malti torrefatti, con vigorosa aromaticità definibile in cioccolato fondente e caffè. Man mano, l’effetto iniziale attribuito alle ciliegie tende a svanire (anche se non del tutto), favorendo un monologo che ben presto rende la bevuta quasi statica sull’essenza di cioccolato che gioca un po’ (troppo) in solitaria.
Il retrogusto acconsente la percezione di una lieve scia alcolica in cui vaneggia la sensazione amaricante del cacao in modo persistente, con qualche vago richiamo alla ciliegia che sparisce quasi subito. Una volta effettuata la deglutizione, ci si ritrova a bocca asciutta e pervasa da un tono amaricante superiore alle aspettative.
IMPRESSIONI GENERALI.
Questa proposizione attuata da De Molen con la Schwarzwalder & Kirsch si rivela essere una produzione molto compassata, che subisce qualche lacuna fisiologica difficile da gestire nell’equilibrio che si viene a creare. Protagonista assoluto è il cioccolato, croce e delizia di una birra che fatica ad ingranare per far convivere alla pari l’altro elemento caratteristico, capace di tenere il passo solamente nelle prime battute.
L’amaro che lascia in bocca (senza voler parafrasare il tutto in una figura retorica) è lo specchio di una realizzazione dai buoni intenti ma carente nel risultato globale. Altre etichette di questa linea sono risultate sicuramente più azzeccate per il computo generale trasmesso, soprattutto nella bevuta.
Da quanto espresso, questa birra soffre di alcune forzature che emergono puntualmente lungo la fruizione, sfavorendo così la possibilità di poter esprimere un potenziale che avrebbe potuto dare altri frutti se tutti i tasselli fossero stati incastrati al posto giusto.
NOME BIRRA: SCHWARZWALDER & KIRSCH
BIRRIFICIO: De Molen
STILE: Stout
ABV: 8.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
SCADENZA: 23/11/2023
BEVUTA IL: 06/08/2023
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