Esiste sempre un prodotto che fa da apri pista a determinate correnti, dal quale si prende ispirazione. Ora, se siete amanti delle birre molto luppolate, potreste trovarvi spiazzati oppure piacevolmente sorpresi se vi trovaste dinanzi alla XX Bitter di De Ranke.
Questa birra non è di chiara classificazione: alcuni la reputano una Belgian Ale, altri una Belgian IPA per la natura luppolata portata all’eccesso. Creata nel 1997, ha sancito un profilo ben definito in un mondo in cui fino ad allora la componente luppolata non aveva un così forte impatto sui prodotti di matrice belga.
A questa birra si sono ispirati in tanti: basti pensare che i produttori connazionali che hanno iniziato la propria attività più recentemente traggono molta ispirazione per le proprie creazioni, dove la presenza del luppolo si fa più accesa. Basti pensare a Brasserie De La Senne, che non ha fatto mistero della cosa. Insomma, aspettatevi una birra come mai non avete incontrato.
Molta è stata l’indecisione sul bicchiere nella quale degustarla: alla fine ho optato per un calice a tulipano, per cercare di equilibrare alcune dinamiche, sapendo già della natura abbastanza estrema che ci si può aspettare da tale bevuta.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La XX Bitter di De Ranke crea una schiuma di colore bianco dal tratto fine, che si mantiene morbida e compatta grazie ad una buona persistenza.
Il corpo della birra è di colore arancio pallido, caratterizzato da una forte e marcata opalescenza.
L’intensità degli aromi è piuttosto alta: i toni erbacei emergono in prima battuta, avvolti tra un fruttato monocorde a base di pesca acerba e floreale bianco. Successivamente, panificato (leggero miele) e delicata speziatura completano il ventaglio dei profumi accessibili.
La bollicina inizialmente si pone con vivacità, per poi diradarsi abbastanza velocemente lasciando il sorso quasi liscio verso la conclusione dell’assaggio. Il corpo manifesta un’ottima facilità, abbastanza scivolosa, per una scorrevolezza agevole e che non fa trasparire effettivamente i 6% ABV.
Nel gusto, l’amaro è assoluto protagonista, dall’inizio alla fine. Questo è sicuramente il motivo per cui si possono avere reazioni contrastanti: non capita così spesso di trovarsi a bere una birra con un’estensione tale dettata da una luppolatura intensa e parecchio tagliente. L’entrata appare morbida, per poi sfoderare tutta la sua natura possente senza cercare contenimento. Nel mentre, note amabili ottenute dai malti, floreale e leggerissimo ricordo fruttato tentano di introdursi in questo contesto, rimanendo in un’apnea che può solo relegarli a fornire sfumature secondarie.
Il retrogusto regala un amaro molto lungo, lasciando strascichi pepati molto piacevoli, e soprattutto senza sforare nell’effetto pellet, abbastanza temuto per l’importanza messa in atto.
La XX Bitter è la birra perfetta quando si vuole un qualcosa con un amaro fine sé stesso, senza fronzoli e senza divagazioni moderne.
Chi è già abituato al mondo American potrebbe trovarsi spiazzato, con più di una qualche perplessità che possa pervadere la mente. Ma dopotutto stiamo parlando di un prodotto veramente unico e inimitabile, quindi una creazione che deve essere valutata per la propria natura ed essenza: il classico esempio dove non esistono vie di mezze, o lo si ama o lo si odia.
NOME BIRRA: XX BITTER
BIRRIFICIO: De Ranke
STILE: Belgian IPA
ABV: 6%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
CODICE LOTTO: B12 T26 FEB20
SCADENZA: 27/02/2022
BEVUTA IL: 21/02/2021
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