Molti birrifici, soprattutto nell’ultimo periodo, sono molto propensi a rilasciare prodotti one-shot che accrescono l’hype del “o ora o mai più” in quella finestra temporale ristretta dettata dalla pochissima produzione effettuata.
L’altra faccia della medaglia è che questa pratica è un modo per tenere alto il nome del birrificio, dando visibilità con prodotti nuovi e idee in continuo movimento, per non fossilizzare il proprio pubblico su una linea base statica e senza innovazioni. Eastside Brewing produce oltre 40 etichette diverse e non disdegna la realizzazione di qualche etichetta estemporanea che alterna le cotte delle birre presenti nel core range.
Questa volta è stata rispolverata una creazione che ha fatto il suo debutto nel 2018: stiamo parlando della Bill Kilgore, un’American IPA da 6.5% ABV che viene riproposta a distanza di un paio d’anni dalla prima volta. La ricetta è stata rivisitata per fornire un aggiornamento in termini di lievito e luppolatura: il Vermont fornisce quel tocco estremamente moderno tanto in voga nelle IPA realizzate ultimamente, con un quartetto di luppoli caratterizzato da Eureka!, Citra, Vic Secret e Mosaic in cryo.
Il nome della birra prende spunto dal tenente colonello che ha una grande passione per il surf, personaggio iconico nel film Apocalypse Now. L’etichetta richiama infatti i simboli e il colore del vessillo che rappresenta la 1ma divisione del reggimento di cavalleria area.
I più appassionati di cinematografia troveranno piacevole una sorta di riferimento indiretto ad un altro film molto famoso: la colorazione della label e le sfumature presenti nel nome Bill Kilgore fanno correre velocemente la mente a Kill Bill di Quentin Tarantino.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Bill Kilgore forma una schiuma bianca che inizialmente si manifesta con una grana dalla conformazione fine, soggetta poi ad una lenta scomposizione che tende a renderla grossolana. La consistenza è soffice e morbida, per una discreta persistenza.
Il corpo della birra è dorato, dall’aspetto velato quanto basta per lasciar ammirare una buona vitalità visiva. Presenti anche alcuni corpuscoli in sospensione, frutto di proteine coagulate.
L’intensità dei sentori è alta: notevole è la dolcezza a base di frutta tropicale sprigionata dalla luppolatura. Il valzer esotico rispecchia ananas, litchi, passion fruit, mango e papaya: una moltitudine di aromi molto freschi e vegeti. La coda resinosa mostra tratti morbidi richiamando scorza di pompelmo e d’arancia.
La frizzantezza risulta piacevole per sostenere le essenze con parsimonia. Il corpo è facile e predilige una scorrevolezza accentuata a fronte di minor avvolgenza palatale.
Nel gusto, il mix agrumato/tropicale propone una maggior incidenza della prima rispetto la seconda. Scorza d’arancia e pompelmo trovano il giusto appiglio nella resinosità che offre un passaggio più che ideale per terminare il sorso.
Il retrogusto mette in campo una buona secchezza, con un amaro persistente ma decisamente gradevole.
La Bill Kilgore esalta il blend di luppoli che va a delineare un naso importante ed estremamente espressivo, che trova altrettanta conferma nell’assaggio. Il lievito Vermont alleggerisce un carico deciso per imperniare il tutto su una fluidità necessaria a convogliare tutte le caratteristiche descrivibili.
Il risultato che ne consegue trova corrispondenza in una birra dall’alto profilo dissetante e rinfrescante.
NOME BIRRA: BILL KILGORE
BIRRIFICIO: Eastside Brewing
STILE: American IPA
ABV: 6.5%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
CODICE LOTTO: L21 20
SCADENZA: 08/2022
BEVUTA IL: 19/07/2021
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