RECENSIONE: EXTRAOMNES – CHIEN ANDALOU

Molto spesso alcune creazioni in campo birrario prendono spunto da opere della cinematografia per identificare il proprio essere, con un nome che riconduce ad un film o a qualche personaggio. Un Chien Andalou si può annoverare come il primo film surrealista della storia, datato 1929. Questa pellicola è stata presa in considerazione per dare il nome ad un progetto nato su Il Barbiere Della Birra, un forum (attualmente non più frequentato come qualche anno fa) che fungeva da punto di ritrovo per alcuni esponenti della birra artigianale italiana. Il tutto va in porto nel dicembre del 2014 con la prima cotta, sulla base di una ricetta elaborata e condivisa all’interno del forum stesso.

L’etichetta cita il cane immancabile presente sulle birre di Extraomnes, mentre la lametta che incide un occhio rappresenta una scena del film preso come riferimento. Molti sono gli ingredienti coinvolti, in una Quadrupel ribattezzata Belgian Quintupel, in modo quasi provocatorio: compaiono miele, zucchero candito, uvetta, mandorle, nocciole, vaniglia.
Il tutto viene utilizzato per creare un prodotto dai 10.5% ABV.

Recensione Review Extraomnes Chien Andalou

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Chien Andalou forma una schiuma di color beige costituita da una bollicina fine. Compatta ed essenziale, si mantiene con uno spessore esile, che tende a scomparire rapidamente.
Il corpo della birra presenta una colorazione classificabile sul marrone scuro, ricordando molto quello della tonaca da frate. L’aspetto instilla una sensazione piena, con opacità a caratterizzarne l’impatto visivo.

L’intensità degli aromi è alta: risaltano parecchio i rimandi all’uvetta e alla prugna. La nota etilica tende a legare alcuni aromi, rendendoli sotto spirito (rhum morbido) per esaltarne l’essenza. Successivamente esce la vaniglia, con linearità e gentilezza, portando con sé frutta secca e una nota che ricorda il miele di castagno.

La frizzantezza è minima, un dettaglio riscontrabile in alcune colleghe appartenenti al medesimo stile. Il corpo è inaspettatamente leggiadro, tenendo in considerazione i 10.5% ABV che sono spalmati a regola d’arte, per un minor tenore alcolico effettivo.
Nel gusto, inizialmente la Chien Andalou è caratterizzata dal tratto fruttato scuro, che spazia dall’uvetta al dattero. Questi sentori cambiano progressivamente la propria natura, come fossero stati inseriti a bagnomaria in un distillato, apportando quel tempore alcolico che culmina con l’entrata di vaniglia e nocciole. La base amabile tende a legare ed amalgamare il tutto, creando una collaborazione ottimale tra tutti gli ingredienti coinvolti.
Il retrogusto accenna un leggero tocco amarognolo, che apporta secchezza su note di cacao.

Recensione Review Extraomnes Chien Andalou

La Chien Andalou, come si poteva evincere già dalla composizione della ricetta, regala estrema complessità sotto forma di molte sfaccettature, tipiche delle birre belghe alte di grado. Impressiona la capacità di presentarsi “facile” a fronte dell’importanza alcolica dichiarata, risultando molto abbordabile e semplificando alcuni tratti caratteristici.
Indubbiamente si è al cospetto di un gran lavoro effettuato da Extraomnes, produttore che sa divulgare il Belgio in maniera più che ottima in tutte le sue forme.

Recensione Review Extraomnes Chien Andalou

NOME BIRRA: CHIEN ANDALOU
BIRRIFICIO: Extraomnes
STILE: Quadrupel
ABV: 10.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

Per altre recensioni dei prodotti di Extraomnes, clicca qui.

error: I contenuti di questo blog sono protetti dal diritto d\'autore. È vietato il copia/incolla e l\'utilizzo di esso in altre sedi senza esplicito consenso.