RECENSIONE: HAMMER – DAARBULAH

La versatilità dimostrata dal catalogo di Hammer è frutto di un lavoro sviluppato con consapevolezza e voglia di raggiungere obiettivi chiari e precisi. Daarbulah è un’assoluta sfida che ha messo alla prova sotto più fronti il team di Villa d’Adda: l’interpretazione del mondo inglese nella chiave più alcolica possibile.

Con questa produzione andiamo ad esplorare quella Gran Bretagna estrema interpretata a proprio modo da Hammer. Tra gli stili di matrice inglese, la predilezione nel fornire la propria versione è ricaduta sulla nicchie che riguarda le birre scure.
A Villa d’Adda, provincia di Bergamo, si produce anche un’Imperial Stout, che risponde al nome di Daarbulah. L’alto grado alcolico, 10.5% ABV la rende una delle birre più massicce presenti nel catalogo dal punto di vista alcolico, creata per soddisfare gli amanti di questo ramo che soprattutto tra i beer geek trova sempre ampi consensi.
La ricetta è abbastanza classicista: unica aggiunta in termini di ingredienti riguarda l’avena.

Recensione Review Hammer Daarbulah

ANALISI VISIVA.

La Daarbulah forma una schiuma di colore marroncino, la cui compattezza e cremosità deriva da una base caratterizzata da una densità diligente e pragmatica. Essa si rivela discretamente persistente, per una tenuta che dimostra un diradamento graduale visivamente positivo.
Il corpo della birra è di colore nero, EBC che ti aspetti sempre da una Imperial Stout, livello cromatico a sua volta enfatizzato dall’aspetto pieno e opaco, semplici dettagli che dimostrano repulsione nei confronti di agenti esterni.

ANALISI OLFATTIVA.

L’intensità degli aromi è media: principalmente derivazioni maltate, con cioccolato e reminiscenze caffettose a delinearne il profilo generale. Con il trascorrere del tempo escono note associabili al toffee e al caramello, che si aggiungono alle precedenti mantenendo molta sobrietà senza imprimere uno sprint olfattivo particolarmente svoltante. La stabilità olfattiva che si delinea da questo momento in poi denota un’amalgama lineare che mantiene la costanza delle essenze in gioco.

ANALISI GUSTATIVA.

La frizzantezza è minimale, come prevista da disciplinare, in favore di un corpo vellutato grazie all’apporto dell’avena che si fa sentire donando la propria morbidezza caratteristica.
Nel gusto, l’entrata appare un po’ ruvida con note torrefatte leggermente scomposte che sfalsano un proseguimento atto a rivelare i tratti salienti in modo più nitido. La seconda parte del sorso tende a far risaltare liquirizia avvolta in un mantello etilico. Sullo sfondo compaiono tratti fruttati sotto spirito, come prugna ed uvetta.
Il retrogusto è parecchio lungo, associabile al cacao grezzo con punta finale alcolica che va ad imprimere tepore.

Recensione Review Hammer Daarbulah

IMPRESSIONI GENERALI.

La Daarbulah, dopo averla analizzata nei suoi dettami generali, non appare come il miglior esempio di Imperial Stout reperibile sul mercato italiano.
Partiamo da questa affermazione: qualche pecca soprattutto nel boccato è constatabile, per lacune che riguardano un andamento e una pulizia un po’ deficitaria. Alcuni passaggi appaiono frettolosi, poco ragionati e talvolta non propriamente azzeccati in riferimento al computo totale.
Questa birra può crescere di livello con alcune migliorie, partendo da una solidità pratica che può garantire una base funzionale come quella già presente a livello di corpo. Purtroppo, lo sviluppo assecondato su quest’ultimo è soggetto a discontinuità in riferimento ad equilibrio e stabilità nel sorso: ricetta da rivedere sotto alcuni aspetti chiave.

Recensione Review Hammer Daarbulah

NOME BIRRA: DAARBULAH
BIRRIFICIO: Hammer
STILE: Imperial Stout
ABV: 10.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L258H
IMBOTTIGLIATA: 03/11/2022
SCADENZA: 03/11/2024
BEVUTA IL: 02/07/2023

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