Spesso nel mondo delle Imperial Stout si cerca di osare. Molti birrifici cavalcano delle mode, che spesso si rivelano estemporanee, per un mero profitto mirato ad una finestra temporale ridotta. Una situazione che rispecchia i detti “battere il ferro finchè è caldo” oppure “spremere il limone finchè c’è succo”. Left Hand Brewing Co. qualche passaggio simile lo ha proposto, ma nella schiera di birre scure ha voluto proporre anche un qualcosa che si ferma sul puro esercizio di stile.
Galactic Cowboy è una Imperial Stout da 9% ABV che non ricorre ad aggiunte: l’unica particolarità è il confezionamento di tale prodotto, che ormai è un marchio di fabbrica. Infatti, il nitrogeno è presente anche in questa birra, per donare un profilo altamente caratterizzante alla bevuta che esalta alcuni stili come in questo caso.
La ricetta verte sull’utilizzo di malti 2 Row, Special B, Chocolate, Dark Chocolate, C-40, fiocchi d’avena e fiocchi d’orzo. La luppolatura è costituita da un trittico particolare: Cascade, Comet e Galaxy.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Galactic Cowboy si presenta con una schiuma a grana finissima, dal colore crema che ricorda un latte macchiato. La consistenza, neanche a dirlo è cremosa, con assestamento traducibile nella larghezza di un dito che si mantiene con infinita persistenza.
Il corpo della birra è di colore nero, livello cromatico standard e attinente a tale stile grazie all’uso di malti tostati.
L’aromaticità che viene sprigionata e captata all’olfatto è d’intensità medio/alta: colpisce il tono con cui il cioccolato spicca grazie ad un ingente tostatura, con aromi di frutta secca (nocciola) che lasciano spazio a leggero caffè. Il proseguo è dedicato al cioccolato in forma più morbida, ovvero al latte, con leggera vaniglia in background. Sprazzi di caramello delicato ultimano un profilo che denota buona amalgama anche in termini di durata.
La frizzantezza è praticamente assente, causa modalità di confezionamento che non fa trasparire una bollicina rilevabile. Il corpo, di conseguenza, è vellutato e morbidissimo, dalla cospicua avvolgenza. Il nitrogeno dona un sorso peculiare, risconoscibilissimo.
Nel gusto, la partenza è delicata, con cioccolato e caffè ampiamente tostato che incanalano il sorso su binari ben precisi. A centro corsa si ha una decisa virata su una componente amaricante importante, che definisce il prodotto dalle tostature pesanti dei malti, assieme ad un tocco luppolato che da il carico. Il tutto appare oltre le righe, ed occorre qualche assaggio per entrare nella giusta ottica, anche se con un po’ di difficoltà.
Il finale lascia spazio a note terrose, che anticipano un retrogusto lunghissimo, dall’amaro molto intenso che appare un mix tra cioccolato, cacao e caffè.
È sempre affascinante incontrare questi stili nella modalità nitro quando non si ha la possibilità di fruirne alla spina. Questa Imperial Stout, tuttavia, sembra essere pensata e realizzata per apparire senza fronzoli: nessuna aggiunta e / correzione, per un profilo old school marcato che sottolinea un amaro accentuato nella seconda parte della bevuta. L’ABV presente denota una buona gestione della silhouette alcolica, anche la componente tostata è abbastanza possente e da la sensazione di sollevarlo rispetto a quello che effettivamente può risultare.
Birra che necessita una corretta interpretazione ed una analisi che non si ferma ai primi sorsi per poter capire ed estrapolare la giusta anima insita in questa creazione.
NOME BIRRA: GALACTIC COWBOY NITRO
BIRRIFICIO: Left Hand Brewing Co.
STILE: Imperial Stout
ABV: 9%
FORMATO: LATTINA, 40.4 cl.
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