Quando il patriottismo lo si evince da un cibo. Un orgoglio diventato una sorta di clichè, menzionato e messo in evidenza in alcune ricorrenze che testimoniano la propria provenienza. Stiamo parlando del burro d’arachidi, un qualcosa che a livello storico è entrato dalla porta principale nella cultura americana.
Vi è mai capitato di vedere una serie TV degli anni ‘80/’90 ambientata negli States nella quale il barattolo di tale cibo era immancabile nel frigo della classica famiglia a stelle strisce? Sono sicuro che se la risposta è no, stiate mentendo.
Left Hand Brewing Co. non si è lasciata scappare l’occasione per elaborare un proprio prodotto che verte sul burro d’arachidi. La scelta per esprimere al meglio tale idea si è focalizzata sulla realizzazione di una Milk Stout da 6.2% ABV, dal nome minimale ed efficace come Peanut Butter Milk Stout.
La ricetta prevede malti 2-Row, Crystal, Chocolate, Monaco, fiocchi d’avena, fiocchi d’orzo e orzo tostato. La luppolatura è delineata dal CTZ e dall’US Golding, mentre gli ingredienti previsti sono lattosio, arachidi e aroma d’arachidi per conferire un ulteriore boost caratterizzante a tale impronta.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Peanut Butter Milk Stout forma una schiuma di colore nocciola chiaro costituita da una grana mutevole, inizialmente fine e cooperante senza trovare poi quella continuità a causa di un rilassamento accentuato che la rende grossolana.
Il corpo è di colore nero, dall’aspetto oscuro e tenebroso, in pieno stile Stout come ci si dovrebbe sempre aspettare.
L’intensità degli aromi è alta: il sentore da burro d’arachidi è subito individuabile, legato a ulteriori note come cioccolato, cialda croccante, caramello e biscotto. Il tutto suona abbastanza naturale ed evoca alcuni snack tipici del nostro paese come il Duplo ed il Tronky.
La frizzantezza è media, essenziale nel solleticare il palato e favorire un corpo agile e disinvolto. L’ABV è tenuto sapientemente sottotraccia, per una resa inferiore rispetto all’effettivo.
Nel gusto, si ha immediatamente una percezione diversa rispetto all’olfatto, dovuta all’impressione alquanto artificiale in direzione dell’aroma principale. Qui il burro d’arachidi tende ad assomigliare maggiormente a quel palliativo inserito nella ricetta che sconfinfera e disorienta il fruitore, associabile al liquido di una sigaretta elettronica. Ne consegue che dopo un paio di sorsi si ha poca propensione nel continuare l’esperienza. Nel finale si ha un colpo di coda che mostra liquirizia e cioccolato fondente, ultimi tentativi di risollevare le sorti senza dare una sterzata valida.
Il retrogusto è calcolabile in quei 25 IBU confermati, che vanno a terminare un sorso non molto congeniale soprattutto sul lato aromatico.
La Peanut Butter Milk Stout è a tutti gli effetti una forzatura che non riesce a fruttare quel risultato sperato. Una bevuta che dopo i primi approcci non ha molto da dire, anzi, diventa logorante in un proseguo poco sensato. La mancanza di un corpo adeguato accentua le pecche mostrate dagli aromi coinvolti, inclini ad un equilibrio generale che non da segni di essere tale. Giusto provarla, altrettanto giusto passare oltre.
Il valore di Left Hand Brewing Co. è misurabile su altre etichette, che sanno esprimere al meglio (a differenza di questa) le velleità del birrificio con sede a Denver, Colorado.
NOME BIRRA: PEANUT BUTTER MILK STOUT
BIRRIFICIO: Left Hand Brewing Co.
STILE: Milk Stout
ABV: 6.2%
FORMATO: LATTINA, 35.5 cl.
CODICE LOTTO: L229
SCADENZA: 17/08/2022
BEVUTA IL: 23/02/2022
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