L’ispirazione biblica ha acceso la miccia della creatività in casa Liquida, che ha voluto creare una doppietta luppolata pensata per omaggiare i due personaggi che hanno dato vita all’umanità. Volendo leggere tale storia in chiave moderna, si può tranquillamente affermare che il frutto del peccato in questo caso non sia la mela, bensì il luppolo.
La Eve è una DDH IPA da 6.2% ABV nel quale sono state utilizzate quattro varietà americane: Idaho 7, Citra, Ekuanot e Mosaic. Come spesso accade in produzioni parecchio spinte, una piccola percentuale di avena conferisce una morbidezza necessaria per creare un boccato suadente e più sensazionalista.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Eve fatica a ricamare la propria schiuma nei primi cl della versata: ciò lascia presagire un sospetto che verrà confermato o smentito successivamente al sorso. Dopo la correzione necessaria nell’atto di mescita, la sommità della birra presenta compattezza e omogeneità, nel suo bianco colore dove la grana risulta fine.
Sotto di essa, il liquido presenta la propria colorazione dorata intrisa da una velatura che lascia comunque spazio a trasparenze visibili.
L’intensità dei sentori è media, non così acuta come le aspettative potevano lasciar presagire. I luppoli in aroma non forniscono quell’apporto esplosivo al quale Liquida, con le precedenti creazioni, ci aveva deliziato e coccolato. La sensazione generale appare un po’ troppo sommessa ed adagiata, nel quale si riescono a scorgere rimandi alla frutta tropicale dallo stampo maturo (ananas e mango), con pesca a dare man forte. Si percepisce nelle retrovie qualche nota resinosa, che va ad ampliare leggermente un comparto olfattivo sottotono.
Ed eccoci alla verifica più importante: la frizzantezza appare molto esile, troppo soft e decisamente debole per poter sorreggere gli aromi in questione. Ciò condiziona anche la poca incisività constatata al naso, in quanto il corpo, seppur scorrevole nel sorso, tende a rilassarsi senza dare parvenze di un animo brillante e acuto. Si può accertare una certa incompletezza in un quadro generale nel quale un tassello fondamentale (la luppolatura in questo caso) non ha risposto alla chiamata (obbligatoria).
Nel gusto si ripropone la falsa riga olfattiva, poco sostenuta da un contesto penalizzante. L’impressione generale che la Eve lascia ad esperienza acquisita è quella di una birra stanca e spossata, seppur l’amaro compaia con buona calibratura per chiudere la bevuta.
Il retrogusto è secco e fornisce una buona pulizia al palato, dando seguito alla componente amaricante che si intrattiene con piacere.
La Eve rappresenta un classico esempio di come la bollicina sia colonna portante e parte integrante del gusto in birre di questo tipo. La sua dipartita determina una situazione scialba e poco godibile, già intuibile da un ricamo della schiuma difficoltoso che necessita di una forzatura controproducente per poter riuscire ad ammirarla. La controprova si ha nel sorso, monocorde e poco pimpante per regalare l’effettiva resa che purtroppo resterà un “if” nel caso che questa birra non venga mai più replicata.
NOME BIRRA: EVE
BIRRIFICIO: Liquida
STILE: DDH IPA
ABV: 6.2%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: \
SCADENZA: 01/03/2022
BEVUTA IL: 15/02/2021
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