RECENSIONE: MASTINO – HOP.E

Nell’ultimo decennio, le India Pale Ale si sono ritagliate uno spazio importante nel settore birrario, soprattutto in quello artigianale. La corrispondenza risulta più in auge con le versioni a base di luppolo americano, rispetto alle originali prodotte secoli or sono in Gran Bretagna. L’avvento dei luppoli made in USA ha aperto quello sbocco che va a definire gusti fruttati e linee particolarmente amare, che ormai sono apprezzate in larga parte dal pubblico che le esige e le brama.

Anche Birra Mastino, per soddisfare questa fetta di mercato, ha voluto proporre la propria versione, inserita giustamente in linea base. La Hop.E è un’American IPA da 5.7% ABV, composta da una luppolatura a base di Columbus, Mosaic, Simcoe e Ahtanum.
Il nome di questa birra è l’unico che si slega dai riferimenti rivolti alla città di Verona. Il gioco di parole tra “luppolo e speranza” in lingua inglese si fonde per creare un appellativo simpatico e diretto. L’idea di questa nominazione è avvenuta in occasione della prima cotta assoluta, dove si è espressa la frase “Speriamo sia venuta buona”.
La Hop.E attualmente è una delle due birre (assieme alla 1291) che si può trovare anche in lattina da 44 cl.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Hop.E forma una schiuma bianca con grana fine, che risulta compatta e fissa, mantenendo una buona persistenza all’interno della pinta. Il corpo della birra si manifesta su cromature dorate, palesando una limpidezza quasi cristallina.

L’intensità degli aromi è medio/alta: si spazia dall’esotico su note di mango, passion fruit e papaya, per toccare anche l’agrume sotto forma di scorza (pompelmo e arancia). Il tratto resinoso risulta molto ben inserito, senza apparire eccedente e soprattutto non alterando le percezioni precedenti.
La bollicina è media, nella forma ideale per accompagnare il sorso che riesce a sorreggere gli aromi proposti. Il corpo è lo specchio di quelle aspettative che si rivelano compiute sul lato pratico: l’ABV appare effettivo, per una bevuta consona allo stile, centrando ampiamente l’obiettivo.
Nel gusto, l’ingresso rivela lievi sfumature dolci ottenute dalla componente maltata, che non si fa attendere nel presentare i protagonisti assoluti di questa creazione. I luppoli viaggiano principalmente su sentori di scorza d’agrume, con un profilo tropicale che tende ad accompagnare. La parte amara esce con fierezza, chiudendo una bevuta assolutamente godibile e sensata.
Il retrogusto mette in mostra una discreta secchezza, risaltata da un amaro persistente che si intrattiene molto piacevolmente.

Birra Mastino punta sulla solidità per presentare la propria IPA. Niente stravaganze, come magari molti osano azzardare, ma una linea pulita e chiara che rimane il tratto distintivo di questo birrificio. Da considerare è sicuramente anche l’ottima attinenza nel proporre qualcosa che, a livello di bevuta, non va a creare un solco tra la maggioranza delle basse fermentazioni che caratterizzano la linea base e il mondo luppolato che prevede dettami diversi.
L’omogeneità creata è sicuramente un punto di forza per acculturare il cliente non solo sulle produzioni primarie, ma per fidelizzarlo con consapevolezza sapendo che da Birra Mastino può trovare prodotti differenti tra loro in grado di soddisfarlo al meglio. 

NOME BIRRA: HOP.E
BIRRIFICIO: Birra Mastino
STILE: American IPA
ABV: 5.7%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.

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