RECENSIONE: MASTINO - SAN ZEN

Non molti mesi fa, Birra Mastino ha deciso di rimpinguare la linea Year-Round con una nuova aggiunta. A dire il vero, chi segue il birrificio da un po’ di tempo avrà notato che non si tratta di una creazione inedita.
San Zen è una Doppelbock da 7.5% ABV che si veste di un nome proprio e si adegua alle etichette base di Birra Mastino. Essa in fatti non è altro che la Crazy Shot #10 realizzata nell’autunno 2019 in collaborazione con Moor Beer Company.
Birra Mastino ha deciso così di giocare sulle gradazioni alte per quanto riguarda le basse fermentazioni, proponendo sia l’alternativa chiara (Bern) che quella più conosciuta per quanto riguarda lo stile di riferimento.
La San Zen ha trovato subito ottimi responsi, classificandosi al terzo posto in CAT. 7 a Birra dell’Anno 2020. La ricetta è molto classica, traendo ispirazione e giurando fedeltà al mondo tedesco, con Tettnanger e Mittelfrüh come luppolatura.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La San Zen si presenta con una schiuma di color beige, a trama fine, che si mantiene molto persistente grazie alla sua struttura fissa e compatta.
Il corpo della birra è caratterizzato da un ambrato alquanto deciso, intriso da una leggera velatura nel quale risplendono i riflessi color rubino.

L’intensità dei sentori è piuttosto alta, dove la parte maltata esala note di pane tostato, caramello ed accenni fruttati che rimandano alla ciliegia e all’uva scura.
La frizzantezza è alquanto essenziale, perfetta per lo stile trattato. Il corpo si rivela scorrevole sul piano della bevuta, manifestando il richiamo all’ABV che fa sentire quel tocco alcolico sopra la media.
Nel gusto, la dolcezza generale ottenuta sia dai malti che dalle sfumature fruttate, analoghe a quelle avvertite al naso, si legano molto bene tra di loro. In sostanza, il susseguirsi di tutto ciò che si può avvertire nel sorso ricalca le impressioni semplici e dirette di quanto esaminato all’olfatto, senza divagazioni né azzardi.
Il retrogusto mette a disposizione una leggera nota amarotica che stempera la sensazione amabile, in modo da bilanciare il tutto.

San Zen conferma le aspettative per quanto riguarda l’ottimo lavoro sulle basse fermentazioni attuato da Birra Mastino. Una vera e propria “comfort zone” ormai conosciuta in lungo e in largo per l’Italia, per prodotti di sicura affidabilità.
Anche questa creazione tocca tutte le caratteristiche fondamentali dello stile inquadrato, identificando questo prodotto come una validissima alternativa alle produzioni dal quale si è tratto ispirazione.