Altra birra che fino ad ora ha regalato ampie soddisfazioni a Birra Mastino è certamente la Teodorico.
La consacrazione è avvenuta con la medaglia d’oro all’European Beer Star del 2018, che si tiene ogni anno a Norimberga, Germania. Ma non è finita qui: seppur il 2020 non si possa considerare un anno da ricordare per tanti aspetti, la Teodorico ha raggiunto il secondo posto nella propria categoria a Birra dell’Anno (Rimini) e ha ottenuto un’altra medaglia d’oro, questa volta al Brussels Beer Challenge. Insomma, gli importanti riconoscimenti ricevuti, soprattutto a livello internazionale, hanno messo questa Baltic Porter da 9% ABV nella posizione di essere bramata da molti.
La produzione di questa birra avviene col metodo della decozione (passaggio presente anche per la 1291 e la Bern), dove una parte di miscela prodotta nell’ammostamento, viene prelevata e lavorata ad altre temperature, per poi essere riunita a quella principale. Questo metodo conferisce un più ampio raggio d’azione ai malti utilizzati, aggiungendo sfumature più complesse e impattanti.
Il nome Teodorico fa riferimento al Re dei Goti che si insediò nel 500 d.C. a Verona e vi risiedette per lunghissimo tempo in un castello costruito appositamente, dimostrando il proprio attaccamento alla città.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Teodorico forma una schiuma finissima di color beige/nocciola chiaro, che si manifesta con una consistenza cremosa e molto compatta. Grazie a queste caratteristiche essa mantiene una lunga persistenza.
Il corpo della birra è di colore marrone scuro, intriso da leggere velatura che non vanno ad ostacolare una buona limpidezza. Sono visibili degli ammalianti riflessi color rubino, che danno una colorazione molto particolare al liquido se analizzato contro luce.
L’intensità olfattiva sprigionata è medio/alta, nel quale si possono individuare aromi molto variegati tra loro, partendo da caramello e toffee che vengono rilasciati grazie ai malti utilizzati. Accentuata è la dolcezza conferita dalla melassa, di produzione locale, più specificamente proveniente dalle campagne di Zevio (Verona).
Man mano entrano in gioco anche note fruttate scure che sono riconducibili ad uvetta e prugna, che vengono raggiunte da sfumature di frutta secca, quali nocciola e mandorla. Come si può facilmente intuire, non si può dire di essere dinanzi ad una birra dal carattere banale.
La frizzantezza è minima, quasi assente, complice una spillatura consona a renderla il più british possibile. Il corpo inizialmente rivela un approccio pieno e deciso, mitigato in pochi istanti per mettere subito in chiaro l’estrema scorrevolezza di cui è composto il sorso.
Nell’assaggio, l’impatto iniziale è basato su note dolci definite dall’anima dei malti. Il tutto viene poi intermezzato dai richiami di uvetta e prugna, che si ripropongono anche nel gusto, per seguire la stessa direzione avvertita al naso in direzione della frutta secca tostata.
Il retrogusto crea ricordi alla lontana di caffè, con presenza di cacao a conferire quell’amaro perfetto per una chiusura degna di nota.
Come si può ben intuire, la Teodorico è una birra tutt’altro che scontata. Realizzata a bassa fermentazione, ricalca i canoni tipici per cui Birra Mastino è conosciuto con altre creazioni di stampo geografico diverso, ma che hanno in comune un’estrema bevibilità, indifferentemente dal grado alcolico.
Qui i 9% ABV sono stati fatti passare sotto traccia con assoluta maestria. Uno spirito veramente ricco, che riesce a mantenersi tale dal primo all’ultimo sorso, cosa da non sottovalutare.
E’ facilmente intuibile il perché questa creazione abbia riscosso così ampi consensi in giro per il mondo: una vera autentica gemma dall’aspetto scuro e tetro, che vi convincerà immediatamente alla prima goccia.
NOME BIRRA: TEODORICO
BIRRIFICIO: Birra Mastino
STILE: Baltic Porter
ABV: 9%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
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