RECENSIONE: RURALE – 405040

Certi traguardi vanno festeggiati in grande stile. Il caso ha voluto che parte della composizione societaria di Birrificio Rurale ogni dieci anni si ritrovi a scavallare la decina successiva della propria età in concomitanza. I personaggi “incriminati” sono Lorenzo, Silvio e Luca: proprio per questo motivo è nata la 405040, che simboleggia la rispettiva età anagrafica raggiunta dai tre nel 2012.
Alla domanda “Quale birra ti regaleresti?” Lorenzo non ha avuto la minima esitazione: una Italian Pils.
Legato particolarmente all’emblema che ha tracciato indissolubilmente un modo peculiare di reinterpretare lo stile Pilsner (dai, tutti sappiamo a che birra mi sto riferendo), Lorenzo ha voluto cogliere la palla al balzo per fornire la propria performance su tale tema.

La ricetta è basata per la grande maggioranza su malti Pils e una piccolissima percentuale di Monaco, per dare una nota di colore funzionale ed essenziale. La luppolatura è stata affidata ad un binomio tradizionale, come Spalter Select e Saphir, varietà che incarnano perfettamente la spiritualità della filosofia tedesca. Ultimo ma non meno importante, la tipologia di lievito lager permette di finalizzare il tutto all’insegna della neutralità.

Da quando è stata realizzata, la 405040 ha ottenuto anche importanti riconoscimenti nel corso degli anni: a Birra dell’Anno, concorso italiano ormai diventato tappa fissa nel calendario delle manifestazioni nazionali più importanti, è arrivata la medaglia d’argento nel 2016 e nel 2022, mentre all’European Beer Star di Norimberga ha ottenuto un rispettabilissimo terzo posto nel 2015 nella categoria German Keller Pils (sempre un vanto vedere una produzione italiana conquistare il podio negli stili tradizionali di un altro paese).

Recensione Review Rurale 405040

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La 405040 forma una schiuma di colore bianco che mantiene un profilo morbido e spumoso, accentuata dalla propria struttura compatta in grado di garantire una buona ritenzione. La grana, inizialmente, appare fine, per sganciarsi successivamente dalle pareti del bicchiere lasciando una trama grossolana connotata da spiragli mutevoli.
Il corpo della birra mostra un livello cromatico che si può definire dorato chiaro, dalle sfumature tendenti al paglierino per le proprietà visive emanate. L’aspetto è condizionato dalla sedimentazione naturale posta nella parte più bassa della bottiglia, per un’opacità che rende omogeneo il tutto senza peccare sull’irradiamento luminoso nel contrasto con la luce.

L’intensità dei sentori è medio/alta, grazie al netto taglio erbaceo che conferma sin da subito l’indole di tale produzione, collocata giustamente in quella sottocategoria nella quale rientrano le Pilsner più vivaci sotto il punto di vista aromatico. La luppolatura detiene lo scettro della scena, merito della spiccata carica sfoderata che va dall’erba fresca appena falciata al floreale parecchio accentuato. A donare freschezza ci pensa il Saphir con spunti agrumati che ricordano il lime. L’affievolimento successivo (molto disteso e lineare) favorisce l’ingresso di rivelazioni maltate con fragranze di miele e cereale croccante. Ottima la tenuta temporale dell’intero arco olfattivo caratterizzato da un’evoluzione morbida in grado di mantenere il proprio profilo costantemente integro.

La frizzantezza risulta abbastanza sottotraccia, quasi impercettibile, per fare poi la comparsa a centro sorso con un guizzo minerale. Il corpo è mediamente leggero per rispecchiare la portata dell’ABV, profilo ideale per supportare in modo idoneo l’architettura aromatica.
Nel gusto, trova corrispondenza in larga parte la riproposizione di quanto potuto percepire in sede olfattiva. L’entrata dell’assaggio è basata sul cereale pronto ad accogliere una luppolatura ben gestita sia sulla componente delle essenze, sia sull’amaro. La costituzione offerta da tale materia prima compare sotto forma di redini erbacee prolungate e modellate da richiami floreali e delicatamente speziati.
Il retrogusto verte su una nota amaricante che attrae secchezza funzionale per garantire una fruizione abbondante.

Recensione Review Rurale 405040

La 405040 si può riassumere con tre oggettivi mirati che per descriverla al meglio: semplice, ben bilanciata ed efficiente. Il carattere estroverso della luppolatura trova il perfetto incastro con la natura conservativa regalata dal sorso: ciò va a costituire il perfetto rendimento di entrambe le fasi. Assoluto punto a favore è la regolazione ponderata sull’unità di amaro e di aroma, priva di eccessi per una coerenza generale adeguata e invogliante.
Questa Italian Pils dimostra un requisito fondamentale per una bassa fermentazione agghindata da dettagli attenti e ben calibrati, che imprimono una forte personalità esaltata dall’assoluta facilità di bevuta per lasciare il segno sorso dopo sorso.

Recensione Review Rurale 405040

NOME BIRRA: 405040
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Italian Pils
ABV: 5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L1448
SCADENZA: 05/07/2023
BEVUTA IL: 21/02/2023

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