La creatività di certo non manca in casa Rurale, che ormai ci ha abituato a continue releases per far circolare il più possibile il proprio nome. Con l’avvento delle lattine è stata lanciata una linea dal tema “Distorsion”, e dopo essersi cimentati in nuove produzioni, i ragazzi del birrificio brianzolo ci deliziano con la Total Distorsion.
Questo prodotto si colloca nel filone delle Sour IPA, una variante sul tema che non molti birrifici hanno affrontato fino a questo momento. Gradazione alcolica nella media, 5.2% ABV, prevede anche un 2% di frutta, in questo caso passion fruit.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Total Distorsion rilascia una schiuma bianca dalla consistenza esigua, formata da una bollicina sconnessa e grossolana che non le permette di mantenere una buona persistenza.
Il corpo della birra è dorato, caratterizzato da un’estrema limpidezza, per un impatto visivo assolutamente cristallino. Appunto per questo, si può intravedere un perlage minimo, dove sono identificabili piccole bolle che risalgono lentamente verso la cima del bicchiere.
L’intensità aromatica è alta: spicca imperante la polpa da frutto esotico, che in questo preciso caso è quella propriamente utilizzata, ovvero passion fruit. La dolcezza emanata si amalgama ottimamente con la componente lattica ottenuta dai lactobacilli coinvolti per creare la base sour.
La frizzantezza è vivace, ed onestamente sembra mugugnare in relazione dall’acidità. Il primo impatto è una convivenza non particolarmente idilliaca, dove la carbonatazione tende a sovrastare gli aspetti fondamentali da mettere maggiormente in risalto. Il corpo risulta repentino ed agile con guizzi scattanti per una bevuta che viaggia su ottime corde.
Nel gusto, l’acidità tende a monopolizzare il sorso, forse più del dovuto. Come già detto, non si ha un equilibrio di base consono per poter manifestare alcuni tratti che dovrebbero uscire con più pulizia. Ne consegue che in assenza di un profilo ben bilanciato, la citricità crea un effetto totalmente avvolgente nel momento del sorso. Inevitabile quindi una quasi totale preclusione alla resa della luppolatura, che viene messa ampiamente in disparte, che riesce ad emergere solamente con un abbozzo di amaro molto lontano.
Il retrogusto, per l’acidità riscontrata denota estrema secchezza, in grado di asciugare le papille gustative molto velocemente.

Quando si parla di Sour IPA, si è sempre di fronte ad una micro categoria di non facilissima lettura, per un’analisi finale che molto spesso non è brillante a fronte di prodotti non propriamente riusciti.
L’esperienza offerta dalla Total Distorsion non si colloca in un ramo negativo, ma si può considerare un lavoro “senza infamia e senza lode”. Molti gli aspetti calibrabili in maniera migliore, per favorire una birra che suggerisce del potenziale e che potrebbe trascinare maggiormente la voglia di una bevuta oggettivamente particolare.
Prendetela per quello che effettivamente si rivela: una bevuta estemporanea e altamente didattica, per scoprire due mondi uniti nella stessa creazione.

NOME BIRRA: TOTAL DISTORSION
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Sour IPA
ABV: 5.2%
FORMATO: LATTINA, 40 cl.
CODICE LOTTO: L1124
SCADENZA: 25/05/2021
BEVUTA IL: 25/01/2021
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