Occorre partire dal 1506 per avere una visione chiara di come si è costituito il birrificio che per comodità chiameremo Schneider. Con l’Editto di Purezza, redatto nel 1516, si vietava l’uso di altri cereali all’infuori dell’orzo. Ma alle fine del medesimo secolo, ci fu un’apertura verso l’uso di altre tipologie di materie prime, ed una tra queste era il frumento.
Fu così che nel 1607 fu costruito un impianto che prevedeva la produzione esclusiva di birre a base di frumento (di proprietà dell’allora duca di Baviera, che aveva in possesso anche la Hofbräuhaus). La tipologia riconducibile alle Weizen non ebbe un’esplosione tale da poter competere con le classiche Lager tanto care al popolo bavarese, e fu così che nel 1872 l’impianto fu venduto a Georg Schneider, che continuò il lavoro già intrapreso dalla precedente Weisses Bräuhaus. Fu così che il birrificio rimase fedele alla linea, proponendo solamente birre a base di frumento, riuscendo a giungere fino ai giorni nostri.
Per una miglior estetica a livello commerciale, il birrificio ora è conosciuto come Schneider Weisses, marchiando ancor di più la filosofia produttiva anche a livello di marketing.
Le birre di questo produttore bavarese sono esportate in gran parte del mondo, e sicuramente l’etichetta più reperibile è la Helle Weisse (TAP1): una Weizen classica, da 4.9% ABV, che svolge il ruolo di testimonial delle birre a base di frumento.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Helle Weisse si presenta con una schiuma bianca composta da un tratto prettamente fine, che si erge in maniera soffice e cremosa mantenendo una discreta persistenza.
Il corpo della birra è di color oro antico, quasi tendente all’ambra. L’aspetto risulta essere leggermente spento, caratterizzato dalla proverbiale opalescenza tipica delle birre di questo stile.
L’intensità degli aromi è media: il tutto si palesa secondo dettami molto composti e diligenti, senza mai sfociare nell’arroganza o eccedenza. I tipici rimandi alla banana matura, vaniglia, panificato morbido sono ciò che delineano il profilo della Helle Weisse. Si ha anche un leggero passaggio sul DMS, captabile fortunatamente per pochi secondi, per poi tornare sotto traccia senza compromettere l’intero comparto olfattivo.
La frizzantezza è vivace, classico timbro riconoscibile nelle Weizen. Il corpo non risulta particolarmente cremoso, manifestando una parvenza acquosa più presente del previsto.
Nel gusto, la Helle Weisse si presenta abbastanza longilinea sugli aromi proposti, con banana e crosta di pane ad iniziare il sorso. Presente, purtroppo, un leggero tratto metallico, che accompagna lievemente la bevuta. Il finale rivela una componente amara e leggermente speziata che suona molta caratteristica, e che identifica questa Weizen di Schneider rispetto ad altre di riferimento rimanendo nel territorio bavarese. L’astringenza generale dettata dall’acidità del frumento e rimandi citrici fungono da base per tutti gli altri aromi descritti.
Il retrogusto lascia una nota amarognola prolungata, che sfocia in una tenue reminiscenza piccante.
La Helle Weisse è una Weizen che sicuramente vi capiterà di assaggiare almeno una volta nella vita. Sia per gli amanti dello stile, ma anche a chi piacciono i ricorsi storici, è sicuramente una birra da mettere nel proprio curriculum.
Essendo un fan di questa tipologia birraria (sì, non sono molti ad amare le Weizen) ovviamente non è la prima volta che mi è capitato di poter assaggiarla. Dover di cronaca, bisogna affermare che non siamo più ai fasti di anni fa. Il restyling grafico sembra aver portato cambiamenti anche in termini di ricetta e qualità.
Infatti, ora la Helle Weisse è da 4.9% ABV mentre prima riportava 5.2% ABV.
Quest’etichetta sembra essere stata volutamente sacrificata come porta bandiera del birrificio per accalappiare una fetta di mercato poco avvezza alla ricerca, tarando verso il basso alcuni aspetti qualitativi che possono fare più breccia nell’uso e consumo del bevitore medio.
Personalmente, trovo questo cambiamento un po’ forzato, per un’etichetta che al giorno d’oggi ha perso smalto e integrità, portando inevitabilmente il cuore a viaggiare sui binari dei ricordi di un tempo.
NOME BIRRA: HELLE WEISSE (TAP1)
BIRRIFICIO: Schneider
STILE: Weizen
ABV: 4.9%
FORMATO: BOTTIGLIA, 50 cl.
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