Praga, madre di tutte le città. Tale correlazione trova la perfetta sintesi nel termine “Matka”, ovvero il nome della Tmavé di Shire Brewing. Avete letto bene, Tmavé: siamo in Repubblica Ceca e i ragazzi romani, memori di liete esperienze in un viaggio che li ha colpiti in maniera indelebile, decidono di non vivere di ricordi, ma di metterli in pratica per tramandarli ai posteri.
Una corrente che in Italia non ha ancora fatto breccia, ma che sembra intravedere qualche spiraglio con l’avanzare sempre più efficace delle classiche bevute a bassa fermentazione, è quella che riguarda le birre ceche. Non tanto quelle più ordinarie che possiamo trovare con maggior facilità, come ad esempio stili che vanno per la maggiore come le Bohemian Pilsner, ma alcune nicchie che nella terra madre sono all’ordine del giorno. Tmavé in ceco significa semplicemente “scura”.
La correlazione più stretta e più vicina a livello geografico le paragona alle Schwarzbier tedesche, con una sottile differenza: le Tmavé risultano essere meno aggressive con un grado si secchezza minore rispetto alle cugine tedesche.
Non resta che andare all’avanscoperta di un qualcosa che per noi italiani risulta essere un approccio con cui familiarizzare.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Matka compone una schiuma di colore panna/avorio/crema che mantiene la propria stabilità su una grana dal profilo fine, che cede molto lentamente grazie ad una scomposizione abbastanza dolce. La consistenza è abbondante e voluminosa, tratti essenziali per garantire una persistenza elevata.
Il corpo della birra mostra tinte di colore marrone per lo più, una tonalità che non arriva ad essere definibile in quel nero che ci si potrebbe aspettare inizialmente. L’aspetto è opaco, dall’impronta visiva assai particolare: ammirando il bicchiere si possono scorgere delle sfumature violacee sulle bande laterali, per un effetto inconsueto ma altamente suggestivo.
L’intensità degli aromi è medio/alta, innalzata da sentori di caramello, pane tostato, toffee e lieve nocciola. Quello che ne consegue successivamente è un profilo tendenzialmente amabile, grazie ai sentori coinvolti che aggiungono tratti floreali e moderatamente speziati grazie alla presenza dell’unico luppolo utilizzato in questa creazione, il Saaz, che interagisce con gli ultimi sussulti di nocciola.
La frizzantezza è bassa, per una mineralità sottilissima e quasi impercettibile. Il corpo è mediamente cremoso, per una scorrevolezza pretesa e confermata nel sorso.
Nel gusto, come da aspettative, il boccato ricama ciò che l’olfatto è riuscito ad impartire nel modo più consono possibile. La dolcezza è ben tarata per una bevuta che viaggia liscia e copiosa. La componente maltata viene risaltata da un profilo dell’acqua che in partenza è stata osmotizzata per ottenere una maggior concentrazione di cloruri, risultando altamente congeniale per esaltare le essenze caramellate che convolano letteralmente a nozze. La luppolatura è contenuta, per un finale nel quale spicca la nocciola.
Il retrogusto è amabile, senza implicare un rallentamento nella fruizione seppur non mostri la secchezza delle cugine Schwarzbier.
Le impressioni generali dettate da tale esperienza indicano un’interpretazione di uno stile storico eseguita magistralmente dai ragazzi di Shire Brewing, seppur i metri di paragone non siano stati molti in partenza. Questa birra incanta in entrambe le fasi: un olfatto pulito ed efficace fa da preambolo ad una bevuta architettata alla grande.
Dopo averla assaporata viene voglia di comprare un biglietto aereo per Praga, alla ricerca delle Tmavé originali: nel caso aveste paura di tale mezzo di trasporto, potete benissimo ripiegare sul treno, per una tratta più agevole e meno impegnativa: direzione Roma, dai ragazzi di Shire Brewing.
NOME BIRRA: MATKA
BIRRIFICIO: Shire Brewing
STILE: Tmavé (Czech Dark Lager)
ABV: 5%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
CODICE LOTTO: L212
SCADENZA: 03/2023
BEVUTA IL: 13/06/2022
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