L’inverno è quella stagione che o si ama o si odia: le rigide temperature (che nel corso degli ultimi anni si sono decisamente mitigate rispetto ad annate veramente polari), sono ciò che rappresentano maggiormente la stagione più fredda dell’anno. Shire Brewing ha voluto allietare coloro che amano la birra con una nuova etichetta uscita per la prima volta a Febbraio 2022, dopo alcuni esperimenti sull’impianto homebrewing effettuati nel Novembre precedente.
La Ultimo Focolare rappresenta quanto vuole essenzialmente trasmettere con il proprio nome: il termine della stagione da caminetto, le temperature che danzano ancora in quel limbo frigido in attesa di giornate più calorose, la coccola delle coperte che donano tepore.
Questa birra è da inquadrare in quel mondo anglosassone che ha dato i natali al progetto di Mirko Giorgi e compagni: una Scotch Ale da 7.5% ABV da gustare in baloon (come mi è stato suggerito direttamente dallo stesso birraio), rappresentazione di quel mondo british più strutturato a livello alcolico.
La Ultimo Focolare è formata da una base maltata che prevede Maris Otter, Monaco, Pale Chocolate, Crystal e Dark Crystal, assecondata da una luppolatura in solitaria definita dal classicissimo East Kent Golding. A completare l’opera abbiamo il lievito di ceppo inglese LN3 Atecnos.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Ultimo Focolare forma una schiuma di colore beige, caratterizzata da una trama fine che trova facile scomposizione nei tratti più periferici in corrispondenza diretta del vetro. La consistenza è soffice e morbida, dettagli che permettono una tenuta nella norma.
Il corpo della birra è visivamente definito da una colorazione molto intrigante associabile all’ambrato molto carico, con escursioni che rimembrano il rosso carminio nei tratti più cupi. L’aspetto mostra una buona limpidezza che accentua il carattere lucente sul rubino, nella quale risultano visibili alcuni micro corpuscoli in sospensione che comunque non risultano troppo disturbanti alla vista.
L’intensità aromatica si attesta su un livello medio/alto, determinata da un’elevata percezione maltata (come è giusto che sia in riferimento allo stile trattato) traducibile in biscotto a media/lunga cottura, toffee, pane morbido tostato. Successivamente emergono delicate sfumature di caramello, avvolte nella trama floreale/terrosa dell’East Kent Golding. Il sentore biscottato trova netta costanza per sostenere al meglio la struttura olfattiva, arricchita da tenui sentori legnosi che rendono ancor più suggestivo l’intero profilo constatabile al naso.
La frizzantezza risulta scarna, minuta nell’accezione con cui si manifesta e adatta per indirizzare l’attenzione su un corpo avvolgente ed abbastanza morbido. La consistenza della bevuta suggerisce in maniera positiva e propositiva anche l’accezione alcolica, che si avvicina agli effettivi 7.5% ABV senza proporre alcun tipo di spigolo.
Nel gusto, perfette sono le corrispondenze olfattive tradotte nell’assaggio con fedele riproposizione di tutti i tratti salienti che vanno a costituire un insieme ben calibrato tra componenti maltate, lineamenti floreali/terrosi ed alcune esterificazioni che vanno a ricordare prugna ed uvetta. La sontuosa sensazione alcolica che sovviene nel picco del sorso rimembra un distillato dalla presenza vellutata, in grado di donare ed inondare tutto l’arco palatale con una percezione lievemente riscaldante. Alcune sensazioni correlate sfociano nei frutti rossi sotto spirito, come ciliegia e marasca.
Nel retrogusto si evince la linea terrosa/erbacea che ha l’utilità di pulire e preparare l’interlocutore al sorso successivo, grazie anche all’aiuto di barlumi tiepidi di ciò che la bevuta riesce a introdurre nell’ultima frazione.
Non capita così di frequente di poter incontrare una Scotch Ale prodotta da qualche birrificio della nostra nazione, uno stile che qui da noi non ha molto mercato per carenza di estimatori e meno conosciuto degli stili più accessibili del mondo britannico. Shire Brewing, come già accennato nella premessa, è molto legata alla matrice anglosassone a tal punto che ha voluto proporre la propria interpretazione sul tema affrontato con la Ultimo Focolare.
Dopo averla assaggiata si può esclamare tranquillamente “…e per fortuna!”, risultato di una ricetta centrata in toto per allietare quella nicchia che trova soddisfazione anche in quel mini mondo british caratterizzato dal medio/alto grado alcolico.
NOME BIRRA: ULTIMO FOCOLARE
BIRRIFICIO: Shire Brewing
STILE: Scotch Ale
ABV: 7.5%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
CODICE LOTTO: L223
SCADENZA: 05/2023
BEVUTA IL: 04/02/2023
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