RECENSIONE: WEIHENSTEPHANER – 1516 KELLERBIER

Tradizione e ricorrenze. La Germania, come ormai ben sappiamo, è molto legata alla propria cultura in tema birrario: produzione e stili di riferimento sono ampiamente reinterpretati in ogni parte del mondo. Tutto ciò assume ancor più valore quando si pensa che nel 1040, sulla collina di Santo Stefano a Frisinga (poco fuori Monaco di Baviera), sorse l’abbazia di Weihenstephan. Essa rappresenta il più antico esempio, secondo antiche scritture, nella quale avvenne la produzione di birra, arrivata sin al giorno d’oggi con tutti gli ammodernamenti del caso. Inoltre, molto importante è una data in particolare, ovvero il 23 Aprile 1516: in questo giorno fu emanato l’editto di purezza, conosciuto come Reinheitsgebot. Tale regolamento è tutt’ora considerato la più vecchia legge al mondo in tema di sicurezza alimentare.
Weihenstephaner, nel 2016, decide di celebrare i 500 anni dalla stesura di tale applicativo con una birra ad hoc: la 1516 Kellerbier. Lo stile è facilmente intuibile come già suggerisce il nome e si tratta di una birra non filtrata e non pastorizzata, storicamente considerata “la birra da cantina” bevuta ancora giovane e servita direttamente dai fermentatori.

La realizzazione di tale prodotto doveva essere una semplice one-shot, ma il successo riscosso convinse subito il birrificio ad inserirla a ciclo continuo e di renderla disponibile anche in bottiglia. La composizione della ricetta recita malti Pale Pils e Munich, mentre per la luppolatura è stata seleziona una varietà abbastanza rara, ovvero l’Hallertauer Record,  coltivata in una zona limitata a soli 3 acri (poco più di un ettaro). Altri due luppoli compaiono nel mix: l’Hallertauer Perle fornisce carattere nel boccato, mentre l’Hallertauer Mittelfrüh viene aggiunto nella fase finale della bollitura per enfatizzare l’aromaticità.
La lunga maturazione determinata dalla lagerizzazione a bassissime temperature e i residui di lievito ancora in sospensione dopo la fermentazione primaria vanno poi a delineare l’aspetto visivo finale della birra in questione (nella quale non è prevista filtrazione prima dell’infustamento/imbottigliamento).

Recensione Review Weihenstephaner 1516 Kellerbier

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La 1516 Kellerbier presenta una schiuma esosa e spumeggiante, esaltata dalla propria colorazione beige e strutturata su grana fine. La notevole morbidezza che visivamente attrae l’occhio permette una lunga persistenza al cappello formatosi nella sommità del bicchiere.
Il corpo della birra è caratterizzato da un livello cromatico ambrato chiaro che sconfina su tratti arancioni abbastanza lucenti. L’aspetto mostra compattezza visiva dettata da un’opalescenza perfettamente omogenea.

L’intensità degli aromi è media, per quel timbro prettamente bavarese che non esige eccessi o forzature. Il cereale apporta una rusticità contenuta per rientrare nel gusto comune di Monaco e dintorni, ricamata da un gradevole pulizia e linearità. Fieno e biscotto a media cottura sono i sentori maggiormente avvertibili grazie alla derivazione maltata. Successivamente subentra la luppolatura con eleganza grazie alle proprie essenze erbacee e floreali dettate dalla discreta vivacità olfattiva. La chiusura è consegnata ad un background amabile a base di miele e qualche residuo vegetale in coda.

La frizzantezza è solleticante al punto giusto per il classico timbro tedesco, grazie all’ottimo gioco di squadra effettuato con un corpo facile e funzionale ed una scorrevolezza da manuale come impone lo stile.
L’avvolgenza palatale è tarata perfettamente per presentare nel boccato una relativa semplicità che traduce alla lettera il profilo olfattivo. La partenza amabile da sfogo all’interessante fondamenta maltata, con tratti biscottati e cereale allo stesso tempo fragranti e rustici nella propria delicatezza. La continuazione del sorso offre una piacevole cremosità che conduce all’epilogo morigerato ma opportuno grazie ad una luppolatura dal tenore gentile nei propri tratti. Caratteri erbacei e floreali si incastrano alla perfezione per l’ultimo scambio di testimone.
Il retrogusto evidenzia una leggera sfumatura speziata che assieme al ritorno erbaceo permette una secchezza utile ed essenziale.

Recensione Review Weihenstephaner 1516 Kellerbier

La 1516 Kellerbier di Weihenstephaner propone un’esecuzione dove tutto appare al posto giusto. Riduttivo definire scolastica questa Kellerbier perché nel contesto di riferimento dimostra parecchia personalità, forse più del dovuto considerando i canoni della bevuta bavarese. Inoltre, dal punto di vista tecnico, si può considerare ineccepibile quanto si può constatare nel bicchiere: costanza ed efficacia sono indiscutibilmente tradotte in un’esperienza naturale e genuina, senza mai apparire scontata o banale.
Mi permetto di suggerire un consiglio spassionato: se voleste bere una Kellerbier a Monaco di Baviera o dintorni, chiedete o andate in cerca di questa 1516 Kellerbier, che non vi deluderà di certo, anzi, vi soddisferà a suon di boccali.

Recensione Review Weihenstephaner 1516 Kellerbier

NOME BIRRA: 1516 KELLERBIER
BIRRIFICIO: Weihenstephaner
STILE: Kellerbier
ABV: 5.6%
FORMATO: BOTTIGLIA, 50 cl.

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