RECENSIONE: BIRRA DELL’EREMO – MADUE

La curiosità e l’innovazione spesso sono due concetti che spingono l’uomo a varcare campi mai esplorati ne conosciuti. Questa similitudine può venire comoda per descrivere una produzione di Birra dell’Eremo molto particolare. L’idea di base è quella di creare una birra di stampo acido, ma snaturando il concetto per poterlo fare.
La Madue è una Sour Ale da 5.6% ABV realizzata senza l’inoculo di batteri lattici o altri microrganismi, per preservare l’impianto produttivo da possibili contaminazioni che potrebbero diventare un problema nella gestione generale.
Quindi, come è stata realizzata tale birra? Semplice, si è ricordo all’uso di un ceppo di lievito chiamato Kluyveromyces Thermotolerans, che ha la peculiarità di riuscire a produrre acido lattico nella fermentazione primaria. Questa tipologia è in grado di lavorare in un range abbastanza ampio, che va da 17 ai 27°C.
Che dire, inutile sottolineare come ci sia molta curiosità di verificare questa realizzazione dalla lavorazione alquanto atipica.

Recensione Review Eremo Madue

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Madue forma una schiuma bianca con grana fine, particolarmente compatta e soffice che si mantiene con discreta persistenza. Essa tende a calare in modo omogeneo, senza lasciare spazi sguarniti fino alla sua totale dissolvenza.
Il corpo della birra è descrivibile su un giallo dorato che presenta una sottile velatura al suo interno.

L’intensità aromatica è decisamente alta, dove spicca la parte fruttata definita dal passion fruit. È proprio questo frutto l’ingrediente che va a caratterizzare la birra in questione, dandole un tocco fresco e particolarmente estivo. La sua dolcezza ben si sposa con la componente lattica ottenuta da questo lievito utilizzato, che manifesta un’acidità ben calibrata e molto accattivante.
La frizzantezza risulta vivace, non in conflitto con l’acidità, anzi: il tutto sembra convivere in modo amichevole e ben assortito. Il corpo è estremamente easy e riesce a regalare una bevuta molto semplice e diretta.
Nel gusto, l’entrata è unisona per quanto riguarda l’acidità molto ben dosata e la dolcezza estrapolata dalla polpa del passion fruit. Entrambe si incastrano a vicenda ottimamente, dando una definizione alquanto omogenea e piacevole di ciò che fornisce il sorso.
Il retrogusto è secco, e va ad asciugare rapidamente il palato grazie alla parte lattica, lasciando un buon ricordo.

La Madue è decisamente un’ottima creazione per quel comparto definibile come “Sour Light”. Birra dell’Eremo sfoggia una birra di base acidula con personalizzazione fruttata (in questo caso passion fruit) di assoluto pregio.
Il suo valore è stato anche confermato dal terzo posto conquistato a Birra dell’Anno 2019 in Categoria 34. La resa è alquanto impeccabile e l’esperienza che si può provare è decisamente godibile.
Un prodotto molto adatto ad aperitivo per la sua facilità, soprattutto in estate. La propria essenza è un qualcosa che può riscuotere sicuro successo tra il pubblico femminile, senza ombra di dubbio.

NOME BIRRA: MADUE
BIRRIFICIO: Birra dell’Eremo
STILE: Sour Ale
ABV: 5.6%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.

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