RECENSIONE: RITUAL LAB + MOERSLEUTEL – FOUR BROTHERS

La firma di Giovanni Faenza è ormai cosa nota e ampiamente conosciuta in tutto lo stivale, merito della propria abilità che sa riversare su ricette molto diverse tra loro. Per alcune produzioni, Ritual Lab è ricorso al sostegno di birrifici dalla quale poter carpire nozioni preziose. Un esempio fra tutti è rappresentato dalla Four Brothers, una Baltic Porter realizzata assieme al birrificio olandese Moersleutel.

Un birrificio che possiamo considerare ampiamente affermato nel firmamento del panorama brassicolo nazionale è sicuramente Ritual Lab. Nonostante ciò, la voglia di elevare ancor di più la propria qualità e conoscenze sulle proprie creazioni è ancora molta. Alcune birre realizzate hanno visto la condivisione di una ricetta con altre aziende straniere, selezionate accuratamente per poter elaborare prodotti estremamente gratificanti.

Il birrificio di Formello propone una Baltic Porter nella propria gamma, una birra da 7% ABV che ha visto il coinvolgimento di uno dei birrifici preferiti dal sottoscritto, ovvero Moersleutel. I ragazzi olandesi, giunti a Roma per cooperare a tale creazione, sono degli autentici portenti nel campo delle birre scure dall’alta gradazione alcolica. Giovanni Faenza ha sicuramente voluto sfruttare l’occasione per affinare ancor di più la propria mano in tale segmento.
Il nome della birra è frutto di una casualità che accomuna il ramo familiare di entrambe le aziende: all’interno di essere lavorano a stretto contatto esattamente quattro fratelli, ognuno specializzato in compiti diversi. Da questo aneddoto, ecco Four Brothers: l’etichetta, come per molte altre, è stata realizzata da Pierluigi Bellacci, colui che con la propria penna ha dato vita all’immagine di diverse birre create dopo quelle degli esordi.

Recensione Review Ritual Lab Moersleutel Four Brothers

ANALISI VISIVA.

La Four Brothers imbastisce una schiuma compatta e cremosa, caratterizzata da una colorazione crema/nocciola chiaro. La grana, che determina una struttura basata in larga parte su una costituzione fine, è successivamente soggetta ad un mutamento della propria forma, il cui cambiamento permette la formazione di qualche spiraglio nella fase di disgregazione. Il profilo generale comunque dimostra un mantenimento duraturo e saldo.
Il corpo della birra tende ad un livello cromatico vicino al nero, anche se con occhio attento ci si accorge che la tonalità presente è più identificabile nel marrone molto scuro. L’aspetto opaco è trasmesso da un’omogeneità tale che non lascia alcun spiraglio di insinuazione da parte della luce, incapace di fare breccia al proprio interno.

ANALISI OLFATTIVA.

L’intensità degli aromi è alta, stabilita da un buon equilibrio definito dal rilascio maltato. L’ottima varietà proposta trova corrispondenza in sentori di cioccolato, melassa, caramello, pane integrale tostato. Alcune sfumature che trovano spazio in corso d’opera sono associabili alla nocciola e a lieve vaniglia. Con il trascorrere dei minuti emerge anche un leggero riflesso luppolato, di natura erbacea. L’assestamento olfattivo risulta invitante nella sua totalità, per una proposizione avvalorata da un bilanciamento adeguato e ben architettato.

ANALISI GUSTATIVA.

La frizzantezza è morigerata, appena solleticante. L’accezione con la quale si palesa è di tipo minerale, utile per promuovere un corpo avvolgente e setoso, senza incappare in eccessi. L’ABV appare perfettamente controllato, in grado di non mostrare picchi etilici in nessun momento.
In bocca si può constatare l’iniziale ingresso amabile (associabile al caramello), che ben presto viene soppiantato da una forte presenza di cioccolato (sensazione da 70/80%). A dar man forte, compaiono note torrefatte che enfatizzano il tutto con piccole e sottili astringenze funzionali, le quali sfociano nella polvere di caffè e di cacao. Dopo aver oltrepassato il picco del sorso, la bevuta è poi indirizzata verso una portata amaricante decisa ma tarata nel modo consono per mantenere un profilo agevole.
Il retrogusto mostra un’adeguata secchezza che trascina con sé gli ultimi barlumi nocciolati utili a concludere l’esperienza gustativa.

Recensione Review Ritual Lab Moersleutel Four Brothers

IMPRESSIONI GENERALI.

Per chi non è particolarmente familiare al mondo delle Baltic Porter, la Four Brothers è una di quelle interpretazioni esaustive che può dare una chiara idea in merito. Tale creazione conferma le abili capacità di sia di Ritual Lab che di Moersleutel, finalizzate nel saper ottenere il meglio in un ramo in cui ormai entrambi vengono considerati dei pesi massimi europei. Ciò che questa birra è capace di offrire è un qualcosa che si discosta parecchio dal concetto di staticità sensoriale, cosa ancor più da sottolineare considerando che non compaiono aggiunte specifiche nella ricetta. Il perfetto equilibrio è dimostrato da una positiva proposizione nelle due fasi, caratterizzate da una varietà/complessità soddisfacente e coinvolgente. Tutto ciò non può far altro che far apprezzare ogni istante della bevuta, per un andamento piacevole lungo tutti i 33 cl contenuti in questa bottiglia.

Recensione Review Ritual Lab Moersleutel Four Brothers

NOME BIRRA: FOUR BROTHERS
COLLABORAZIONE: Ritual Lab + Moersleutel
STILE: Baltic Porter
ABV: 7%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L76
INBOTTIGLIATA: 08/2023
SCADENZA: 08/2024
BEVUTA IL: 19/03/2024

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