Il pugilato è quella passione che ha portato i ragazzi di Bonavena ad istituire un vero e proprio concept per larga parte delle produzioni interne. Non è da meno anche il trittico facente parte delle Barrel Series Club, progetto molto ambizioso dedicato alle fermentazioni miste.
La base di partenza è stata la Iron (per leggere la recensione, CLICCA QUI): tale idea è stata arricchita in altre due occasioni con l’aggiunta di un frutto specifico, riservando l’affinamento comune a botti che precedentemente avevano contenuto Aglianico, un vino tipico del meridione.
Oggi andiamo ad analizzare Hurricane, una Farmhouse Ale (Barrel Aged) il cui elemento protagonista è la ciliegia, coltivata e raccolta nel casertano. Nella fattispecie si tratta di una drupa piuttosto carnosa, derivante da un albero che produce la varietà Durone. Il frutto in questione è stato inserito negli ultimi 5 mesi dell’affinamento, per poter esprimere il proprio carattere dando un indirizzo ben specifico anche in base al proprio contenuto di zuccheri da mettere a disposizione del brettanomyces inoculato a seguito del trasferimento del mosto in barile.
Il nome di questa creazione fa riferimento al soprannome con la quale era maggiormente conosciuto Rubin Carter, ex pugile statunitense (poi naturalizzato canadese) la cui storia è soprattutto macchiata da vicende fuori dal ring molto controverse. Infatti, l’atleta è stato al centro di un processo che ha tenuto tutta l’America alla TV: accusato di tre omicidi avvenuti nel New Jersey, è stato incarcerato nel 1966 e condannato a tre ergastoli, ognuno corrispondente a ciascuna vittima. La sua carriera fu stroncata da questa vicenda, che nel 1985 si risolse con la liberazione del pugile a seguito del giudizio di Haddon Lee Sarokin durante l’appello alla Corte Federale, sentenziando che Carter e Artis (altra persona coinvolti nei fatti) non avessero avuto un giudizio equo per motivi razziali.
Sulla base della storia di Rubin “Hurricane” Carter fu realizzato anche un film (Hurricane – Il grido dell’innocenza) nel 1999, in cui Denzel Washington interpretò il pugile.
Bob Dylan scrisse una canzone dal titolo Hurricane (per poterla ascoltare, CLICCA QUI) nel 1975 a sostegno dell’impegno legale che Carter stava portando avanti.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Hurricane accenna una schiuma di colore bianco con sfumature rosate, che saluta tutti nel giro di pochissimo, scomparendo totalmente in tempistiche minime. La grana risulta fine nei momenti in cui la struttura manifesta la propria presenza, mentre a disgregamento completato, rimane una trama di livello medio a definire le bordature che stabiliscono il contatto più esterno con le pareti del bicchiere.
Il corpo è caratterizzato da una colorazione rossa intensa che rimanda perfettamente alla traduzione visiva ottenuta dal frutto protagonista di questa creazione. L’aspetto è decisamente limpido, la cui trasparenza esalta ancor di più il livello cromatico presente.
L’intensità dei sentori si rivela di livello alto, dove indubbiamente la caratterizzazione principale è definita dalla ciliegia, con molte connessioni a frutti simili come fragola, ribes rosso e amarena. Altre presenze che trovano la propria collocazione lungo il percorso olfattivo sono dettate da toni floreali, che ricordano quelli dei petali di rosa e del papavero. La complessità donata dal brettanomyces permette l’associazione a delle corrispondenze che richiamano il chiodo di garofano, che ben si allacciano alle sensazioni di mandorla derivanti dal nucleo della drupa, ovvero il nocciolo. Il lattico presente si manifesta su linee parecchio pulite senza imporre il proprio carattere a discapito di altre fondamentali partecipazioni. Ulteriori sensazioni vanigliate fanno riferimento alla botte, mentre la natura dell’Aglianico fortifica il profilo sul frutto rosso con rimandi vinosi e di fragolina di bosco.
La frizzantezza appare vivace, in grado di donare vivacità in avvio di bevuta legandosi in modo appropriato ad un’acidità importante. Il corpo mostra buona scorrevolezza, con chiusura che tende alla scivolosità, utile ad annientare sul nascere i 7.5 ABV% molto ben celati.
Nel gusto, come accennato poco fa, l’ingresso denota un picco molto citrico e lattico, rispettivamente associabili al succo di limone e allo yogurt (quest’ultimo in modo inferiore rispetto al primo). Il palato trova una saturazione praticamente completa prima di poter assistere ad un proseguo che svolta sulla ciliegia e il frutto di bosco. La seconda parte dell’assaggio mette in mostra tratti speziati (leggero pepe), dimostrando come l’apporto fenolico sia in perfetta sintonia con le sfumature fruttate più intense e dotate di una carica maggiore, come prugna e uva rossa cotta. L’asprezza che sin da subito fa la propria comparsa, compie una parabola discendente nel proprio andamento, lasciando il campo alla dolcezza della ciliegia e al nocciolo sotto forma di mandorla. Nel mentre sono confutabili tratti legnosi e di cantina, tipici di lavorazioni appartenenti a questo campo.
Il retrogusto mantiene un residuato lattico piacevole con sensazioni di uva fraga e vaniglia (connessione diretta con la maturazione nel barile di Aglianico).
Dopo aver affrontato la Iron, idea di base sulla quale Bonavena ha deciso di operare con le successive versioni, si può considerare ottima la realizzazione che prevede in aggiunta la ciliegia. Questa produzione dimostra un ventaglio di complessità abile nel caratterizzare al meglio sia l’olfatto che il gusto. L’acidità spinta si mantiene entro una soglia comunque gradevole, per definire un prodotto ben redatto e minuziosamente controllato che trova l’espressione finale ideale. La costanza che la Hurricane manifesta gratifica l’esperienza dall’inizio alla fine, aspetto sicuramente per nulla scontato.
Il risultato portato a termine si dimostra più che riuscito, per un’integrità mantenuta ed evoluta in modo più che funzionale nel corso del paio d’anni di vita che ha caratterizzato questo pezzo prima di essere stappato.
NOME BIRRA: HURRICANE
BIRRIFICIO: Bonavena
STILE: Farmhouse Ale a fermentazione mista (Barrel Aged)
ABV: 7.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L 20/14
SCADENZA: 12/2030
BEVUTA IL: 11/07/2023
Per altre recensioni dei prodotti di Bonavena, clicca qui.
