Nei primi mesi del 2021, Fuerst Wiacek ha stoppato la propria produzione per concentrarsi un progetto molto importante. Non tutti sanno che fino adesso, questi due ragazzi tedeschi si sono affidati ad impianti esterni per continuare a rilasciare nuove etichette. Ma finalmente è venuto il momento del grande passo: Fuerst Wiacek ora ha finalmente uno stabilimento proprio, dove poter convogliare tutto il proprio potenziale.
Tra le ultime creazioni rilasciate compare la Everything Is Under Control, American IPA da 6.8% ABV. L’identità moderna votata sul luppolato, dogma inappuntabile di questo produttore, viene confermata anche questa volta, dove Citra, Mosaic ed Enigma sono stati utilizzati anche in dry hopping.
A dire il vero, a fronte di un controllo incrociato, questa IPA sembra avere sul groppone già qualche mese, per cui può risultare interessante la dimostrazione dell’integrità che riuscirà a corrispondere.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Everything Is Under Control mette in mostra una schiuma di colore bianco, costituita da un tratto essenzialmente fine. La consistenza risulta pannosa e morbida, caratteristiche che si profilano funzionali per una lunga persistenza.
Il corpo della birra ruba la scena con la propria colorazione giallo pastello, dalla tonalità alquanto carica. L’aspetto è nettamente hazy, tratto che crea una particolare somiglianza con un classico succo di frutta.
L’intensità degli aromi è media, nel quale la “vecchiaia” sulle spalle certamente influisce. Nonostante ciò, si riescono ad individuare note esotiche di mango ed ananas, supportate da agrume etichettabile come arancia e mandarino. La preponderanza maltata, dettata da avena e frumento, si fa valere nel giro di pochissimo, per tracciare un profilo abbastanza lineare su tale accezione.
La frizzantezza si dimostra gracile, fagocitata nella struttura del corpo che si presenta con ampia avvolgenza e accentuata setosità.
La rotondità del boccato mette in secondo piano i profumi percepibili, che agiscono da mero accompagnamento, dove l’attenzione è focalizzata sulla componente maltata, dalle caratteristiche estremamente morbide. Decisamente lacunosi appaiono gli sprazzi luppolati, che risentono di una vivacità ormai prossima al capolinea.
Il retrogusto rivela un amaro contenuto che si assesta in background, quasi ad esprimere la propria volontà remissiva per accennare solamente un richiamo lontano.
La Everything Is Under Control (o meglio il pezzo in questione, puntualizzazione da sottolineare) dimostra come prodotti costruiti su queste linee necessitino di essere consumati nel minor tempo possibile dopo il proprio confezionamento.
Il risultato che si può accertare mette in evidenza una perdita di freschezza sensibile, che limita l’efficacia globale di un prodotto il cui punto di forza deve essere la carica travolgente degli aromi stabiliti. Seppur in questa specifica circostanza non ci si trovi al cospetto di una birra sgradevole e troppo decadente, il rammarico aumenta per non aver potuto godere di una forma ottimale.
Il potenziale di questa ricetta si intravede eccome, ma purtroppo risulta vanificato quasi esclusivamente dalla prova del tempo, che non lascia scampo ne diritto di replica.
NOME BIRRA: EVERYTHING IS UNDER CONTROL
BIRRIFICIO: Fuerst Wiacek
STILE: American IPA
ABV: 6.8%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
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