RECENSIONE: HAMMER – MELGÒT

Molti birrifici, in particolar modo e a maggior ragione quelli artigianali, non disdegnano l’idea di voler accumunare i propri prodotti legandoli al territorio. Si può ricorrere all’uso di ingredienti a km0, che danno quel senso di appartenenza alla propria terra, esaltando peculiarità che sono motivo di vanto.
Hammer non ha scelto questa via, ma ha comunque voluto cavalcare questa usanza per vie traverse: Melgòt nel dialetto bergamasco è letteralmente traducibile in “mais”. Ma attenzione: in questa birra il mais non compare tra gli ingredienti, bensì il frumento. L’intento è quello di evocare ed omaggiare le grandi radure di granoturco presenti nelle campagne orobiche, infinite distese che, nel pieno della maturazione, splendono grazie ad una colorazione scintillante.
La Melgòt è una Belgian Tripel da 8.7% ABV, gradazione alcolica che rispecchia questa tipologia di birra d’origine fiamminga.

Recensione Review Hammer Melgòt

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Melgòt riesce a formare una schiuma essenziale ed esigua, che abbandona rapidamente il campo. Lo stacco dalla colorazione bianca e trama fine viene a mancare ben presto e gli occhi riescono a focalizzare immediatamente il corpo della birra che si mostra su tinte dorate. L’aspetto è caratterizzato da una velatura omogenea che garantisce una buona luminosità.

L’intensità degli aromi è medio/bassa: i frangenti iniziali rivelano tanta pera, per un’accoglienza che gradualmente si sposta sul fruttato a base di pesca ed albicocca. Questi esteri ottenuti dal lievito risultano maggiori rispetto ad un apporto fenolico mite e sottotraccia, almeno in questa fase. La base ottenuta dai cereali dona quella fragranza che all’olfatto cerca di sopperire ad alcuni momenti vuoti.
La frizzantezza è moderata, per una silhoutte abbastanza liscia, basata su un sorso che propone una buona fluidità nonostante l’alto ABV.
Nel gusto, l’incidenza degli aromi risulta meno nitida rispetto al naso, per una linearità maggiore che tende a creare un tutt’uno senza manifestare elementi più determinanti rispetto ad altri. Il filo conduttore si può rilevare nella nota dolciastra che ricorda il miele, prima di lasciare spazio alla luppolatura.
Il retrogusto che si viene a creare è dettato da una scia amaricante che rimane con una discreta persistenza seppur la sua intensità sia medio/bassa.

Recensione Review Hammer Melgòt

Piccola premessa prima di trarre conclusioni generali: prima di approcciarvi alla Melgòt fate tabula rasa dell’arroganza rustica spesso mostrata da birre provenienti dal Belgio, soprattutto in tale categoria.
Il frumento qui gioca un ruolo chiave nel donare una morbidezza apprezzabile che viene esaltata ulteriormente da una concezione votata primariamente su una pulizia e linearità complessiva che rendono particolarmente semplice l’assaggio.
Belgian Tripel entry level, per i primi passi d’avvicinamento a tale corrente birraria.

Recensione Review Hammer Melgòt

NOME BIRRA: MELGÒT
BIRRIFICIO: Hammer
STILE: Belgian Tripel
ABV: 8.7%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L301F
INBOTTIGLIATA: 03/12/2020
SCADENZA: 03/12/2022
BEVUTA IL: 24/06/2021

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