RECENSIONE: RITUAL LAB – BLACK BELT

Addentriamoci in un ambito non ancora affrontato, per quanto riguarda le birre proposte da Ritual Lab, birrificio di Formello, provincia di Roma. Sino ad ora abbiamo potuto conoscere in lungo e in largo le creazioni di uno dei birrifici artigianali più rinomati a livello nazionale, sviscerando le diverse opzioni che fanno riferimento al mondo tedesco e a quello soprattutto luppolato.
Oggi vi voglio raccontare di una birra che è presente sin dai primi anni di attività, come può testimoniare lo stile dell’etichetta (disegnata da Robert Figlia, colui che ha curato tutte le prime label del birrificio). La birra in questione è l’unico riferimento al mondo anglosassone presente nel catalogo attuale che risulta essere disponibile anche in bottiglia (le recenti Mild e Bitter vengono realizzate solamente in fusto per ottenere la massima resa con la spillatura a pompa inglese o in carboazoto).
Black Belt, una Oatmeal Stout da 5.7% ABV, è realizzata con malto d’orzo e fiocchi d’avena (come suggerisce il termine Oat). Per gli amanti delle birre scure, sappiate che Ritual Lab ha pensato anche a voi.

Recensione Review Ritual Lab Black Belt

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Black Belt forma una schiuma compatta e lineare di colore nocciola chiaro, che trova continuità grazie ad una grana finissima e costante. La coesione che essa propone garantisce una persistenza apprezzabile, per un’intrecciatura salda e ben legata che non lascia alcuna traccia del proprio passaggio sulle pareti del bicchiere.
Il corpo della birra manifesta un livello cromatico attribuibile al marrone molto scuro, evidenziato da un’elevata opacità che suggerisce un profilo visivamente pieno e scarsamente propenso all’interazione con fonti luminose esterne.

L’intensità dei sentori è elevata, ottenuta nelle prime battute dagli iniziali rimandi prettamente caffettosi, con andamento votato ad allusioni abbastanza dirette che vanno a ricordare un vero e proprio tiramisù. Ciò è causato anche dall’entrata di cenni abbastanza netti di cioccolato che compaiono assieme ad associazioni cremose (crema, panna). Il viaggio olfattivo prosegue con l’aggiunta di aromi associabili alla frutta secca tostata pesantemente, soprattutto nocciola, oltre ad orzo e sensazioni di pane nero. La Black Belt mette a disposizione un profilo generale semplice senza molti fronzoli, che rispecchia senza particolari divagazioni lo stile trattato con l’idea di voler promuovere un messaggio chiaro e diretto.

La frizzantezza è irrisoria, minuta nella forma e nella consistenza, lo stretto necessario per instradare il concetto di una bevuta in cui la carbonatazione non gioca un ruolo primario. Il corpo è caratterizzato da timide avvolgenze che donano una fisionomia snella e prettamente scorrevole, di pari passo con una percezione alcolica che si discosta abbastanza da quella effettiva.
Nel gusto, le sottilissime astringenze che inaugurano il sorso allietano l’ingresso dell’assaggio prima di compiere uno stallo funzionale nel rivelare la successiva completa distribuzione delle essenze aromatiche presenti. In rapida successione, possiamo annotare caffè, cioccolato, noce di cola e nocciola come riferimenti principali, che a loro volta lasciano spazio a tenui pertugi in cui liquirizia e polvere di cacao si insinuano per allungare la percezione della bevuta.
Il retrogusto è dotato di una buona secchezza che trova continuità negli eleganti residui amaricanti ottenuti da cacao e luppolo, col fine di bilanciare l’esperienza effettuata.

Recensione Review Ritual Lab Black Belt

Riguardo alla Black Belt possiamo dire: scolastica, senza esserlo. La complessità derivante dai malti dona uno spettro sia olfattivo che gustativo di tutto rispetto, pulito quanto serve per consegnare una bevuta ridotta nella semplicità che allo stesso tempo si mantiene distante da toni banali.
Forse una maggiore morbidezza (vista la presenza abbastanza conservativa in termini d’impatto proveniente dell’avena) sarebbe stata un punto in più a favore (considerazione puramente soggettiva), ma per il resto la Black Belt risulta essere un porto sicuro per chi apprezza specifici sapori distribuiti su una media gradazione alcolica.

Recensione Review Ritual Lab Black Belt

NOME BIRRA: BLACK BELT
BIRRIFICIO: Ritual Lab
STILE: Oatmeal Stout
ABV: 5.7%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: L56
IMBOTTIGLIATA: 06/2023
SCADENZA: 06/2024
BEVUTA IL: 09/10/2023

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