RECENSIONE: RITUAL LAB + EASTSIDE – MANGO SPLIT

A Febbraio 2017 nasce un’etichetta che segnerà da quel momento in poi un nuovo modo di interpretare le birre luppolate sul territorio italiano.
Stiamo parlando della Mango Split, collaborazione che vede implicati Ritual Lab e Eastside Brewing. La particolarità di questa creazione è l’aggiunta di una quantità considerevole di mango sotto forma di purea.
I due birrifici laziali non si sono proprio risparmiati nel calcare la mano su questo aspetto ed hanno optato per dare vita ad una Double IPA da 8% ABV che visibilmente segue il filone Juicy, un trend che ha iniziato a spopolare una manciata di anni fa.
Quale occasione migliore per tuffarsi a capofitto in questa nicchia che attualmente sta ancora ottenendo ampi consensi? La ricetta è stata riproposta più volte, e dopo svariate cotte, i dettagli sono sempre più stati perfezionati per poter raccontare l’odierna versione.

Recensione Review Ritual Lab Eastside Mango Split

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Mango Split forma una schiuma che inizialmente si mantiene compatta, prerogativa che non si mantiene a lungo a causa di una dissolvenza abbastanza rapida.
Il corpo della birra è di colore arancio pastello, caratteristica che va ad influenzare la colorazione alla base della schiuma, agghindata da sfumature color crema che richiamano un tenue arancio. L’aspetto del liquido all’interno del bicchiere è succosissimo, nel quale la luce non riesce minimamente ad insediarsi al proprio interno. Controluce, bellissimo è l’effetto decisamente brillante che tale livello cromatico riesce ad emanare.

L’intensità dei sentori è alta, come da aspettative: domina la componente fruttata, mango in primis, ma non solo. Essenze tropicali (ananas e melone) e qualche retaggio agrumato (arancia e pompelmo) arricchiscono una birra che mostra più di quello che l’etichetta vuole suggerire.
La bollicina è fine ma presente, ben assortita nella sensazione palatale ottenuta anche grazie all’uso di fiocchi di frumento, fiocchi d’avena e lattosio. Il corpo, di conseguenza, è avvolgente in maniera adeguata, in grado di mantenere l’idonea identità da Double IPA senza oltrepassare una setosità eccessiva.
Nel gusto, la succosità della bevuta accentua il riferimento al frutto protagonista di questa creazione. Il mango viene trasportato da un’ondata maltata impregnata di biscotto utile a instradare un sorso che scorre per inerzia verso una parte amaricante ben tarata per completare e concludere l’esperienza.
Il retrogusto delinea una buona secchezza assieme ad una portata di amaro indulgente e funzionale per chiudere l’assaggio con un fiocco elegante e sbrilluccicante a dimostrazione di un’espressività generale notevole.

Recensione Review Ritual Lab Eastside Mango Split

La Mango Split è la perfetta trasposizione di ciò che sta caratterizzando il mercato brassicolo in quanto a luppolate esagerate sul tema aromatico. La si può considerare come la massima espressione di tale corrente, soprattutto se si tiene in considerazione il periodo in cui essa ha fatto il proprio esordio.
La purea di mango personalizza al meglio questa Double IPA che si dimostra pericolosamente facile e notevolmente accomodante, grazie alla capacità di scivolare vorticosamente per lasciando il bicchiere vuoto in tempi brevissimi.
Questa birra ti farà conoscere il significato di “cenosillicafobia”: non si riesce a berne una sola.

Recensione Review Ritual Lab Eastside Mango Split

NOMEBIRRA: MANGO SPLIT
COLLABORAZIONE: Ritual Lab + Eastside Brewing
STILE: Double IPA
ABV: 8%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

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