RECENSIONE: LABI - DARK MOON

Dopo aver spaziato tra diversi stili che sono andati a comporre larga parte del proprio catalogo, Labi ha deciso di inoltrarsi nel lato oscuro della tradizione birraria.
La Dark Moon rientra nella categoria Imperial Stout, ovvero quel sottostile che presenta una gradazione più elevata rispetto alle più classiche Stout (questa in particolare riporta 7.5% ABV).
Per questa creazione, la ricetta prevede l’uso di cinque diverse tipologie di malto: Pils, Monaco (Dark), Aromatic, Black e Peated. In aggiunta, sono stati inseriti anche fiocchi di frumento e avena.
Riguardo alla luppolatura, East Kent Goldings e Aurora vanno a determinare i sentori che vanno a integrare e completare l’intera lavorazione.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Dark Moon forma una schiuma color nocciola chiaro a trama molto fine, che risulta molto cremosa e compatta, garantendo un’ottima persistenza.
Il corpo della birra è di colore nero, dall’aspetto rassicurante per l’attinenza allo stile, intriso di sfumature al suo interno che emanano riflessi intriganti sul rosso rubino.

La carica aromatica è d’intensità media, dove si possono individuare cioccolato al latte accompagnato da rimandi al caffè d’orzo e cacao. Gradualmente, si assiste ad un rilassamento di questi sentori, che accolgono a braccia aperte frutta secca (nocciola) e lievi rimandi alla liquirizia.

La frizzantezza risulta appena accennata, gradevolmente funzionale alla proposta messa in atto. Il corpo è tattilmente vellutato e parecchio consistente sul lato pratico. L’ABV è molto ben nascosto, a conferma di un’ottima gestione di questo aspetto.
Nel gusto, la sensazione dal quale si viene accolti è abbastanza amabile, dettata dalle note di cioccolato che porgono una dolce carezza, assecondata dalla fragranza del caffè. Quest’ultimo non presenta particolari escursioni astringenti derivanti dal torrefatto e riesce ad assicurare notevole eleganza che impartisce un’accoglienza piacevole ad un finale abbastanza lungo.
Il retrogusto è caratterizzato da una buona secchezza, dove il cacao si fonde con l’amaro rilasciato dal luppolo, incontrando poi la liquirizia che determina l’ultimo spunto a chiudere il tutto.

La Dark Moon è pensata alla vecchia maniera, una Imperial Stout prettamente old school, cosa ormai non semplicissima da trovare, visti i molti voli pindarici in fatto di aggiunte al quale siamo spesso abituati su questo stile. La natura di questa birra si rivela carina e semplice nei tratti generali, per offrire una bevuta essenzialmente funzionale che cerca di farsi ricordare grazie al proprio finale lungo ed intenso.
Il punto di forza di questa creazione è indubbiamente il buon lavoro fatto sui 7.5% ABV, magnificamente occultati a dovere per garantire fluidità e facilità al sorso.