Le collaborazioni tra birrifici e locali, si sa, nascono dal consolidamento di amicizie e rapporti professionali che si vengono a creare nel corso del tempo. Ciò unisce ancor di più il legame intrinseco che sta alla base di una filiera che vede il produttore come anello iniziale della catena, e il cliente finale come colui che va a chiudere il cerchio.
Ma se nel 2020 si volesse alzare l’asticella, provando ad emulare un disegno simile, ma su più ampia scala? Detto, fatto.
Nei primi giorni di Ottobre si è concretizzato lo sforzo messo in atto da tre parti che hanno lavorato per lo stesso fine: Droper srl, società di Enrico e Paolo Dalla Riva, due fratelli attivi nell’organizzare e promuovere eventi (Enrico è l’ideatore di Birritalia), Il Veneto Imbruttito, fenomeno social seguito da più di 335mila follower su Facebook, e Birra Mastino. Un’idea stuzzicante che Mauro Gobbo di Ferro Beverage ha voluto promuovere, mettendo in contatto le menti ideatrici e il birrificio veronese, per proporre l’idea e metterla in pratica.
La collaborazione ha portato alla realizzazione de #LaStronza, una Session IPA da 4.5% ABV: base 100% malto Pils, luppolo Magnum (in amaro) e luppoli americani Chinook e Simcoe (in aroma).
Un’uscita che ha visto la pianificazione, anche grazie alla spinta mediatica de Il Veneto imbruttito, di una serata di presentazione (il 9 Ottobre) dove #LaStronza è stata attaccata alla spina in 40 locali in tutto il Veneto. L’esito di questo evento è stato entusiasmante, e certamente questa occasione ha aiutato a creare interesse attorno al mondo della birra artigianale.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
#LaStronza forma una schiuma bianca dalla grana fine, che rimane compatta e morbida e largamente persistente. Il corpo della birra è dorato, e presenta una leggera velatura.
L’intensità degli aromi è medio/alta: l’impatto iniziale è a base di agrume, pompelmo ed arancia in particolar modo. Un piccolo excursus su frutta a pasta gialla (pesca) accompagna l’olfatto su note fresche di polpa esotica (ananas, mango e litchi). I due luppoli americani esprimono la loro completa essenza in aroma, caratterizzando i profumi su note ampiamente fruttate.
La bollicina è media, ottima per sostenere i sentori presenti su un corpo agile e scorrevole, a conferma dei 4.5% ABV del quale è composta questa Session IPA.
Nel boccato, l’ingresso sottolinea una delicata base maltata che mette in evidenza i rimandi dolci della frutta tropicale, per poi virare su un amaro analogo a quello della scorza d’agrume, sempre rimembrando pompelmo e arancia.
Il retrogusto denota una buona secchezza, con la persistenza amaricante molto gradevole, ad invogliare il sorso successivo.
#LaStronza è una Session IPA che dimostra un buon bilanciamento generale, per un carattere fresco e ammaliante, grazie ai profumi emanati. La bevuta è morbida e lineare, esaltata da un’ottima distribuzione delle componenti dolci ed amare.
Se lo scopo era quello (come intuibile) di proporre un prodotto alla portata di tutti, direi che l’obiettivo si può ritenere perfettamente centrato. Una birra che risulta per nulla impegnativa e che strizza l’occhio in particolar modo ad una categoria come quelle delle IPA, che si è imposta largamente ed ha trovato la propria collocazione in un’ampia base di consumatori.
Fruttato attraente e bevuta “ciavarina”: questa è la ricetta de #LaStronza, che sa rapirti in un attimo con semplicità e savoir faire.
NOME BIRRA: #LASTRONZA
COLLABORAZIONE: Birra Mastino + Il Veneto Imbruttito
STILE: Session IPA
ABV: 4.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
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