RECENSIONE: OPPERBACCO + FOGLIE D’ERBA + DADA – OVERDOSE

I progetti condivisi partono sempre da un’idea che accomuna tutti coloro che ne sono coinvolti. In questo caso Opperbacco, Foglie d’Erba e Birrificio Dada hanno un preciso intento: replicare la Pliny the Elder di Russian River, una birra che è stata decantata soprattutto per comparire tra le primissime posizioni nelle classifiche di riferimento sui migliori siti di rating birrario del decennio scorso.
Il risultato che questi tre birrifici sono riusciti ad ottenere, dando forma al pensiero di partenza, risponde al nome di Overdose. Nata nel 2011, si presenta come una Imperial IPA da 9.2% ABV, riportante nella casella degli IBU (International Bitterness Unit) il numero 409. L’intento è volutamente provocatorio, per indicare una birra dalla scarica amaricante molto pungente.
Successivamente, con l’avvento delle lattine in casa Opperbacco, l’etichetta aggiornata riporta il dato modificato a 270 IBU. Molto folta è la schiera dei luppoli che sono stati utilizzati, per un elenco parecchio lungo: Amarillo, Centennial, Chinook, Citra, Columbus, Magnum, Mosaic, Simcoe. Il tutto su una base maltata caratterizzata da Pils e Pale.

Recensione Review Opperbacco Foglie d'Erba Dada Overdose

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Overdose non brilla a livello di schiuma, che si dimostra grossolana e frastagliata. Nonostante ciò, è in grado di formare uno strato puramente essenziale, che si mantiene con media persistenza. Il suo colore è bianco e gioca in contrapposizione ad un corpo dalle tinte ambra, con rimandi ramati. L’aspetto è velato, leggermente sporcato da piccolissime particelle in sospensione all’interno del liquido (ininfluenti a livello tattile).

L’intensità aromatica è media, con sentori biscottati rilasciati dalla base dei malti, che fa da traino ad un fruttato di tendenza caramellosa, definito da frutta esotica (mango, litchi e passion fruit). La frizzantezza risulta esile, con accenni minerali fugaci per accarezzare il palato. Il corpo scorre con disinvoltura, ripudiando l’idea di una manifestazione effettiva che non lascia percepire i 9.2% ABV dichiarati.
Nel gusto, il sorso viaggia sui medesimi binari olfattivi, mettendo poi in risalto una nota amaricante lunghissima. I tratti della quale è composta sono alquanto resinosi e a intermittenza anche balsamici, gestiti in modo alquanto elegante per manifestare una compostezza degna di nota.
Il retrogusto apporta quella giusta secchezza che caratterizza la fine dell’assaggio, con luppolatura in amaro che si intrattiene senza essere invadente.

Recensione Review Opperbacco Foglie d'Erba Dada Overdose

La Overdose può spaventare di primo acchito, con numeri altisonanti che fanno presagire di trovarsi per le mani un prodotto con intenzioni belligeranti. Un discorso a parte meriterebbe la classificazione degli IBU, argomento che non risulta così scontato, ma che fa capire le relazioni che intercorrono su percezioni e dati numerici.
Alla fine la Overdose soddisfa i canoni di una Imperial IPA spinta e votata su alcune prerogative chiare e decise (come l’amaro), ma una volta approcciata, ci si accorge di quanto possa essere diligente e a modo.

Recensione Review Opperbacco Foglie d'Erba Dada Overdose

NOME BIRRA: OVERDOSE
COLLABORAZIONE: Opperbacco + Foglie d’Erba + Dada
STILE: Imperial IPA
ABV: 9.2%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.

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