RECENSIONE: PÜHASTE – TALVEPATT

Vi ho già parlato della Patt, birra con la quale Pühaste ha deciso di dare vita ad un mini-concept sviluppato in tre forme diverse (per leggere la recensione della Patt, CLICCA QUI). Una di queste versioni alternative è frutto dell’aggiunta di alcuni ingredienti che vanno a determinare un profilo più ricco dal punto di vista aromatico.
Talvepatt, questo è il nome di tale creazione e nasce sulla stessa base riservata alla Patt, 6.6% ABV che la inseriscono nella categoria Porter. Gli elementi chiave, inseriti nella ricetta, sono essenzialmente tre: pennini di cacao, fave di vaniglia e anice stellato.
La composizione prevede l’utilizzo di malto Pale, Monaco, Chocolate, DRC, Black, Brown, Melanoidin e destrinico. I luppoli utilizzati sono Centennial e Willamette.

Recensione Review Puhaste Talvepatt

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Talvepatt costruisce una schiuma morbida e cremosa di colore ocra/nocciola chiaro, in grado di mantenere una struttura rassicurante per assicurare una buona persistenza. La grana trova stabilità in un tratto tendenzialmente fine, che abbozza un mutamento controllato a causa di qualche pertugio creato sui tratti esterni durante la fase di scomposizione.
Il corpo della birra si mostra nella piena e opaca colorazione nera, aspetto visivo che colpisce per l’assoluta immunità protratta nei confronti di possibili trafiggimenti di luce.

L’intensità olfattiva è medio/alta, nella quale trova subito l’habitat ideale la travolgente ondata di cioccolato che si pone come sentore portante, addolcito da una calibrata linea vanigliata che incanala lo spettro degli aromi verso interessanti interazioni sin dalle prime battute. La luppolatura flirta con i malti tostati creando una sorta di cioccolatino all’arancia dolce (qualcuno, in passato, aveva volutamente creato una birra da questa idea di partenza: CLICCA QUI per scoprire a che prodotto sto alludendo). La resinosità viene sapientemente limata dalla vaniglia, per lasciare spazio ad un proseguo che rivela note più biscottate, di marzapane e savoiardo imbevuto nel caffè. L’anice stellato rimane nelle retrovie, per un apporto balsamico che non pareggia gli aromi più rigorosi che si sono susseguiti durante tutta l’analisi olfattiva. Il profilo trova poi stabilità sulle sfumature di nocciola tostata e glassa al cioccolato.

La frizzantezza è sottile, appena accennata, giusta nella portata per enfatizzare un corpo morbido ed avvolgente che permette il corretto trasporto ad un sorso parecchio espressivo.
In bocca, i tratti più amabili fanno da preambolo ad una percezione su due livelli, dove i rimandi al cioccolato vengono espressi anche su una linea parallela costituita da sensazioni più amaricanti di cacao in polvere. Le redini dell’andamento gustativo trovano addomesticamento in una continuità più statica rispetto alle dinamiche descritte nella fase precedente, cosa che non consente a rivelazioni aromatiche più delicate di trovare la giusta dimensione. Infatti, le derivazioni luppolate faticano a divulgare le proprie essenze, le cui note citriche vengono abbastanza soffocate dall’ingente portata di cioccolato, intenta a monopolizzare la bevuta. La componente balsamica è lieve, tale da non autorizzare una rilevazione precisa che può determinare la presenza dell’anice stellato. Nel complesso, risulta migliore la fase olfattiva rispetto a quella fruibile in bevuta, anche se quest’ultima, presa con le dovute accortezze ed una contestualizzazione consona a ciò che esprime nell’effettività, riesca a intraprendere una linea tutto sommato piacevole su rimandi netti ad una torta al cioccolato, nonostante le lacune.
Il retrogusto risulta molto lungo, con gradevoli strascichi di cacao avvolti in toni erbacei/speziati definiti dalla luppolatura. In coda si palesano ulteriori rimandi maltati a base di nocciola, che si collocano nei retro olfatto.

Recensione Review Puhaste Talvepatt

Le premesse alcune volte ingannano, seppur non portino completamente fuori strada. È il caso della Talvepatt, molto promettente al naso (seppur non esprima l’intero arsenale della quale è dotata), per tradurre nel gusto un profilo parziale, manifestazione azzoppata di un potenziale che sulla carta dovrebbe offrire maggiore risultato. Nonostante tale “problematica”, la bevuta risulta apprezzabile, per un profilo più scarno ma esauriente su ciò che è in grado di trasmettere.
L’esperienza, presa per il verso giusto, si rivela soddisfacente, seppur scarnificata di determinate caratteristiche essenziali per la quale questa birra era stata prima pensata e poi realizzata.

Recensione Review Puhaste Talvepatt

NOME BIRRA: TALVEPATT
BIRRIFICIO: Pühaste
STILE: Porter
ABV: 6.6%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.

CODICE LOTTO: 421
SCADENZA: 25/11/2024
BEVUTA IL: 02/07/2023

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