Certi viaggi ci portano a compiere dei percorsi che sanno regalarci emozioni, senza dimenticare da dove siamo partiti. Possiamo racchiudere in questa sorta di metafora ciò che ci accingiamo a raccontare in questa recensione, dal valore affettivo enorme per chi questo prodotto lo ha inventato.
Vi ho già raccontato della Seta odierna, come la conosciamo al giorno d’oggi (per leggere la recensione, CLICCA QUI), ma la fugace premessa espressa in quell’articolo trova la giusta corrispondenza sul lato pratico tra queste righe, pronte a rivelare la nemesi di quest’etichetta nel modo più dettagliato possibile.
L’occasione propizia giunge nei primi mesi del 2023, nel quale Birrificio Rurale annuncia il lancio di una serie chiamata “Brewer’s Collection” che vuole dare lustro all’estro e alla creatività di Lorenzo Guarino, mastro birraio dalla grande esperienza. L’inaugurazione del nuovo progetto è l’occasione perfetta per rivivere i primi passi effettuati in questo settore, ovvero quelli dell’homebrewing in compagnia con Beppe.
La prima etichetta ad essere presentata è Seta Original, niente di meno che la ricetta originale di ciò divenuto il vero e proprio cavallo di battaglia della scuderia Rurale. Se da una parte le due ricette hanno l’esatta analogia sui due ingredienti utilizzati in aggiunta, ovvero coriandolo e scorza d’arancia, il tassello che stabilisce una sostanziale differenza è proprio quello che riguarda il lievito.
Se la Seta attuale prevede l’utilizzo del ceppo US05, gli albori di tale birra erano incentrati su un lievito più attinente e usato praticamente da chiunque volesse creare la propria Blanche, ovvero il Belgian Wit.
Questo tuffo nel passato è stato presentato a Rimini nell’edizione 2023 del Beer & Food Attraction, in concomitanza con il compleanno di Beppe, che assieme a Lorenzo ha stilato la ricetta in questione per darle poi forma reale in quelle serate trascorse circondati dall’impiantistica casalinga che ha sancito l’inizio di una bellissima storia.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Seta Original costruisce una schiuma di colore bianco che mantiene la propria struttura morbida e pannosa grazie ad una grana visivamente fine. La buona persistenza è concessa da un mantenimento saldo e funzionale per permettere al liquido sottostante di godere della giusta protezione.
Il corpo della birra è color giallo paglierino, dall’aspetto lievemente velato (tendenzialmente limpido, sporcato solo in minimissima parte). Il livello cromatico con la quale la Seta Original si manifesta funge da catalizzatore di una luminosità che esprime alta vitalità e senso di leggerezza.
L’intensità degli aromi è medio/alta, nella quale spiccano gli elementi portanti ottenuti dalle due aggiunte nella ricetta, in grado di proporre la propria natura in modo chiaro e nitido per garantire i dettami fondamentali dello stile. Il lievito svolge ottimamente il proprio ruolo, apportando la giusta amalgama generale che permette di esaltare il buon equilibrio tra frumento ed ulteriori divagazioni che si palesano sottoforma di tratti speziati delicati (pepe bianco), fruttato (limone e lime) e floreale, con ricordi di fiori di camomilla.
La frizzantezza è fine e allo stesso tempo vivace al punto giusto per assicurare il brio necessario a tale bevuta. Il corpo propone un’avvolgenza maggiore rispetto alla Seta attuale, sintomo di un diretto coinvolgimento del lievito che sposta alcune calibrature percepibili in sede gustativa.
Nel gusto, fedele è la riproposizione di tutti gli indicatori rilevati nella precedente sede d’analisi. La morbidezza scaturita nel sorso accentua la cristallinità e la genuinità offerta dagli ingredienti in aggiunta, supportati dai tratti di lime e limone che imprimono ancor di più il tocco dissetante. Tali sfumature funzionali sono poi completate da quelle fisiologiche della scorza d’arancia, che sigillano con fervore la resa agrumata destinata ad imprimere la giusta freschezza aromatica. Il coriandolo risulta ben tarato nel mix generale, assieme ad una presenza fenolica millimetricamente efficiente.
Il retrogusto rivela cenni amaricanti (da olii essenziali di scorza d’agrume) che aiutano ad accentuare l’ottima secchezza indotta a soddisfare l’epilogo della bevuta.
La comparazione con la Seta classica, presente nella gamma garantita 365 giorni all’anno, sorge spontanea.
Alcuni punti ci permettono di separarle abbastanza, come la percezione a livello di sorso (più netta e snella nella Seta attuale per la presenza di un lievito neutro) e il bilanciamento generale (la Seta Original risulta più “piena” sul piano aromatico). Per quanto riguarda la maggior attinenza allo stile, sicuramente questa versione originale della Seta rappresenta in miglior modo il mondo delle Blanche, caratterizzate da un lievito tipico che sa promulgare le basi portanti per esprimere al meglio il profilo di una birra che presenta elementi peculiari al proprio interno.
D’altro canto è sempre bene ricordare che la fisionomia della Seta così come lo conosciamo ha saputo raccogliere il proprio successo scardinando alcuni principi chiave, andando contro alle norme più tradizionali previste da tale ambito brassicolo. Un “azzardo ponderato con attenzione” mi verrebbe da considerarlo, vista la risposta che ha ricevuto e che sta tutt’ora ottenendo nel pubblico per essere poi diventata il punto fermo del catalogo di quest’avventura brianzola.
Un grazie a Birrificio Rurale per averci donato l’opportunità di assaggiare la ricetta originale, un revival divertente soprattutto per Lorenzo e Beppe, che assieme agli altri soci hanno saputo sviluppare l’intero potenziale di questa birra, rendendola la vera e propria best seller fruibile in lungo e in largo in tutta Italia.
NOME BIRRA: SETA ORIGINAL
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Witbier
ABV: 5%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L1525
SCADENZA: 31/10/2023
BEVUTA IL: 05/06/2023
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