Le idee in casa Rurale di certo non mancano: l’ultima arrivata nel progetto Bud Scars, quello dedicato alla propagazione interna dei lieviti, trova corrispondenza nella volontà di spulciare la storicità brassicola.
Bud Scars: Grisette vuole volutamente riprendere uno stile belga un po’ bistrattato, che nel corso degli ultimi decenni ha visto l’utilizzo di determinata terminologia non per rappresentare una categoria ben precisa, bensì dei prodotti a sé stanti.
Infatti, gli esempi commerciali più eloquenti che riportano la parola “Grisette” fanno riferimento ad un’etichetta di Affligem (di proprietà Heineken) e St. Feuillien, birrificio storico della Vallonia che propone birre (di stili diversi) diverse sotto tale appellativo. Tali esempi fanno capire come si sia perso il significato originale della rappresentazione vera e propria di cosa possa realmente simboleggiare la definizione Grisette.
Alcune ricerche storiche, effettuate per conoscere le vere radici di questo stile, perché di stile birrario in origine si tratta, identificano zona e corrispondenza ad un qualcosa di ben preciso, per cui successivamente è nata questa identificazione. La regione presa in esame è quella dell’Hainaut, che a fine Ottocento cominciò a cambiare i proprio connotati: famosa per essere un’area prettamente agricola, si scoprì essere un sito minerario importante dalla quale estrarre il carbone. Se da una parte troviamo i lavoratori dei campi più legati alle tradizionali Farmhouse Ale realizzate nelle cascine di campagna, è in questo momento storico che ai minatori viene dedicata una birra rigenerante e maggiormente luppolata. Durante le pause lavorative, queste birre venivano servite dalle donne bardate da uniformi grigie impegnate nelle fabbriche, il cui compito era anche quello di rifocillare gli operai delle miniere. In francese grigio si pronuncia “gris”: da qui l’espressione identificativa Grisette che fu immediatamente associata a questa bevanda esclusiva.
Tornando ai nostri tempi, Birrificio Rurale vuole rendere il proprio tributo personale con questa uscita, che trova delle connessioni ideali con una produzione resa nota quasi una decina di anni fa per la prima volta.
Alcuni di voi forse ricorderanno la Saison Quatre, presentata come Hoppy Session Saison e fatta uscire per le feste natalizie del 2015. Una birra che Lorenzo Guarino bonariamente considera una Belgian Session IPA: infatti tale etichetta fu iscritta nella categoria “Specialty IPA” a Birra dell’Anno 2016, ottenendo la medaglia di bronzo. Le affinità sono molteplici, con una differenza importante dettata da un divario funzionale che permette la distinzione a seconda delle proprie identità.
Se i punti in comune sono lievito (French Saison) e luppolo (Mosaic in solitaria), la base dei cereali rappresenta ciò che modifica l’andamento del profilo generale. Saison Quatre fu redatta grazie a 100% malto d’orzo, mentre Bud Scars: Grisette prevede orzo tipologia Pils e malto di frumento. Anche la gradazione alcolica differisce (anche se non di molto): più leggera Grisette (4.2% ABV) rispetto Saison Quatre (4.8% ABV).
Non resta che andare a scoprire cosa ha da offrirci questa intrigante produzione di matrice belga.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Bud Scars: Grisette impronta una schiuma soffice che risulta abbastanza scorbutica, udibile nella regressione veloce che lascia sguarnito il liquido sottostante nel giro di poco. La grana, già inizialmente, si manifesta con forma media, soggetta a mutamento abbastanza repentino in relazione alla tenuta.
Il corpo della birra è rappresentato da una colorazione classificabile sul giallo paglierino, che porta in dote una lieve opacità restia nel compromette rifrazioni di ombre al di là del bicchiere, grazie anche alla luminosità che non trova particolari ostacoli. Il perlage attrae l’attenzione, grazie alla propria vivacità rappresentata da un turbinio di bollicine che, come da aspettative, si manifesta per presupporre una carbonatazione ideale e consona a tale operato.
L’intensità aromatica è davvero alta, donata soprattutto dalla natura di un lievito molto caratteristico, in grado di imprimere un importante carattere fenolico a base di cannella, noce moscata e pepe bianco. Buona è l’interazione stabilita sin dai primi istanti con la luppolatura, grazie ad aromi che principalmente indicano frutta a pasta gialla (pesca, albicocca), melone e qualche sfumatura esotica come mango e papaya. In coda, si manifesta una lieve impronta erbacea che sigilla un olfatto invitante e ben equilibrato.
La frizzantezza è particolarmente dinamica, a conferma delle impressioni precedenti in riferimento al perlage rilevato visivamente. La briosità presenta permette l’apporto di un tocco maggiormente dissetante e corretto nel trasporto di un corpo agile e scattante, ideale per una bevuta rigenerante che rispecchia l’ABV medio/basso.
Nel gusto, l’entrata del sorso è caratterizzata dalla funzionale cooperazione tra bollicina e acidità (quest’ultima derivante sia da lievito, sia dal frumento). Ciò costituisce la base appropriata per un boccato pronto ad accogliere al meglio i prodotti di lievito e luppolo, che rispecchiano fedelmente quanto anticipato al naso grazie a corrette traduzioni durante l’andamento dell’assaggio. In aggiunta, utile ed adeguato è il contributo erbaceo, che fa la sua comparsa sul finale assieme a leggere e piacevoli note di mandorla. Le ultime rivelazioni fanno da preludio ad un retrogusto decisamente secco, con ritorno di accezioni maltate che aiutano a pulire velocemente il boccato per richiamare istantaneamente il sorseggio successivo.
L’intento prefissato dalla Bud Scars: Grisette è quello di esaudire un’esperienza facile sul lato pratico, senza renderla banale o scontata. Si può affermare che il risultato finale è lodevole ed ampiamente promosso, merito di una ricetta che ha saputo esaltare in particolar modo tutte le proprietà del lievito, con il giusto contraltare offerto dal Mosaic che contribuisce ad un bilanciamento idoneo ed appropriato.
Notevole il lavoro svolto da Lorenzo & Co. in merito: in concomitanza con il periodo estivo, Bud Scars: Grisette trova un potenziale infinito per soddisfare tutti coloro che necessitano di una birra leggera e allo stesso tempo altamente dissetante.
Unico avvertimento: può creare assuefazione.
NOME BIRRA: BUD SCARS: GRISETTE
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Grisette
ABV: 4.2%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L1554
SCADENZA: 30/12/2023
BEVUTA IL: 19/06/2023
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