Gli affezionati di Birrificio Rurale sanno perfettamente che quando l’estate è alle porte è il momento di una birra in particolare. L’attesa spasmodica di tale release è accentuata dal fattore sorpresa per quanto riguarda un dettaglio in particolare.
Hopart è la Session IPA (da 4.4% ABV) che fa la propria comparsa ogni anno per allietare gli amanti delle birre luppolate desiderosi di bevute più facile e scorrevoli.
La caratteristica principale di questa etichetta è dettata dalla variazione ad ogni uscita delle varietà di luppolo utilizzate: quella del 2023 prevede l’inedita accoppiata Mosaic ed El Dorado.
La veste grafica adottata per l’adattamento al formato lattina di quest’anno (nel 2023 è stata rilasciata sia in lattina che in bottiglia) lascia poche interpretazioni: il disegno costituito da bande verticali dai colori accesi ricorda perfettamente una vacanza al mare, in particolare la stoffa degli ombrelloni e delle sdraio che con una precisa geometria caratterizza la spiaggia riempiendola di colore.
La prima uscita di Hopart è datata 2012: sebbene le Session IPA non siano una categoria ufficialmente contenuta nel BJCP (lo sapevi?), questa interpretazione di Birrificio Rurale si può considerare una delle prime (a livello italiano) che ha rappresentato il modo di reinventare le IPA in una chiave più leggera dal punto di vista alcolico.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Hopart si presenta con una schiuma di colore bianco, dai tratti soffici e leggeri (una struttura abbastanza comune rilevabile soprattutto nelle luppolate di Birrificio Rurale) che vanno a costituire una composizione dalla tenuta frivola. La grana, inizialmente fine, trova mutamento in una forma sconnessa e grossolana negli istanti dedicati al disgregamento dell’intero assetto.
Il corpo della birra propone una colorazione caratterizzata da sfumature paglierine che accentuano la colorazione globale identificabile sul dorato chiaro. L’aspetto è costituito da una brillante limpidezza, determinata da un’ottima pulizia visiva che richiama immediatamente la facilità di bevuta che essa può trasmettere. Visibile è anche il perlage, con alcuni tratti verticali di bollicine intenti a risalire con buon passo.
L’intensità degli aromi è alta, per un olfatto parecchio vivace che si distingue per i propri sentori molto freschi. Travolgente è il tono fruttato, costituito da spiccati richiami esotici a base di mango, papaya, passion fruit e litchi. Ulteriore supporto è fornito da spunti più delicati ma altrettanto incisivi sotto forma di frutta a pasta gialla, come pesca ed albicocca. La coda aromatica rivela una virata pregevole sull’agrume, richiamando arancia dolce e mandarino. Il profilo è contraddistinto da lievi inserimenti balsamici e resinosi lungo tutto il percorso, che suggeriscono sentori di ago di pino e accenni floreali che tendono all’erbaceo.
La frizzantezza è ben calibrata, per la giusta accezione che non mostra né troppa briosità né inconsistenza. Il corpo appare sin da subito fluente e scorrevole come da aspettative, per una Session IPA che rispecchia perfettamente l’andatura necessaria.
Nel gusto, l’ingresso denota una fugace amabilità maltata che ben presto viene congedata dal dirompente apporto luppolato. In background i tratti fruttati (tropicali e di frutta a pasta gialla) stabiliscono un livello consono sulla quale le scie resinose e balsamiche giocano a meraviglia per imprimere il giusto carattere ad una birra ben strutturata e bilanciata dall’inizio alla fine. Il mantenimento elegante della bevuta costituisce una costanza confortevole che tiene alta l’attenzione in fatto di aromaticità espressa.
Il retrogusto è provvisto di una componente amaricante dosata con il calibro, con tocco erbaceo essenziale in grado di recapitare anche uno piccolo spunto speziato che non guasta per concludere l’esperienza.
Questa Session IPA dimostra di essere un vero e proprio compendio di tale branca delle IPA. Molto azzeccata l’idea di proporla in riferimento alla stagione estiva (per un maggior riscontro, a fronte anche della programmazione di pubblicazioni dettate dal birrificio): un prodotto agilissimo da bere grazie ad un ABV contenuto ed espresso nel miglior modo possibile. Sotto il punto di vista aromatico, la Hopart con questa luppolatura esplora innumerevoli viatici che, in ultima istanza, portano ad un risultato finale di assoluto pregio per invogliare immediatamente una replica istantanea.
NOME BIRRA: HOPART (2023)
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Session IPA
ABV: 4.4%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L1593
SCADENZA: 24/02/2024
BEVUTA IL: 18/08/2023
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