Ode all’Europa. Perché dico questo? Beh, Birrificio Rurale ha voluto distaccarsi da mode o correnti che vanno per la maggiore, dando la propria interpretazione di Double IPA. Nata a Novembre 2013, l’idea che sta alla base della Scarliga è ben precisa. Partiamo dal nome, che di per sé è già abbastanza esplicativo ed indicativo. Esiste un detto milanese che recita in questo modo: “Scarliga merlüss che l’è minga el tò üss”. Tradotto in lingua italiana sta a significare: “Vai altrove che qui non è aria”.
Un monito che molto probabilmente è riferito al bevitore di Double IPA moderne, esclusivamente votate su luppolature americane talmente esose che molte volte annoiano dopo pochi sorsi.
La Scarliga, infatti, prende volutamente le distanze da tali creazioni, che vanno per la maggiore, adottando un duo molto atipico, totalmente di origine europea. Stiamo parlando del Dana (provenienza: Slovenia) e del Kazbek (luppolo che ha avuto origine in Repubblica Ceca). Ne consegue che il comparto offerto, sia a livello olfattivo che gustativo, andrà a delineare un profilo molto diverso dalle più comuni Double IPA.
Quindi, non ci rimane che analizzare la Scarliga per comprenderne i tratti fondamentali.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Scarliga propone una schiuma di colore bianco dalla trama fine, che si distingue per la propria compattezza utile a strutturare un profilo discretamente persistente.
Il corpo della birra ammalia la vista grazie ad una cromatura dorata che sfocia nell’arancio pallido, caratterizzata da un aspetto non troppo velato. Tale impatto visivo non preclude una lucentezza trasmissibile, che osservata controluce irradia una buona luminosità.
La carica olfattiva è medio/alta, e qui inizia il valzer che dimostra atipicità per lo stile: si inizia su note di mandarino e fiori d’arancio, per proseguire con pesca e accenni tropicali che non bramano di protagonismo. In background rimane costante il profilo maltato, che dona sfumature di miele e biscotto, mentre avanzano altri aromi quali mela golden particolarmente fresca e tratti floreali come sambuco. Ne risulta una luppolatura molto peculiare che si dimostra distante dai soliti canoni americani, anche per quanto concerne una resinosità alquanto sottile.
La frizzantezza è lieve, lo stretto necessario per garantire un minimo di bollicina che si palese con un guizzo in uscita del boccato. Il corpo è molto scorrevole, mantiene un sorso disteso e facile per essere recepito con immediatezza.
Nel gusto, l’entrata biscottata e i rimandi mielati suggeriscono una perfetta coniugazione con gli aromi floreali e fruttati che confermano le sensazioni olfattive. Ci si sofferma su una dolcezza spiccata, grazie a note di pesca e mango, avvolte da folate di sambuco funzionali per l’accoglienza amaricante ben inserita nella coda del sorso.
Il retrogusto, infatti, pone l’accento su un amaro ben dosato che arriva in ultima battuta, legato ad un tepore alcolico molto delicato.
La Scarliga è una Double IPA che potrà sicuramente spiazzare l’amante dello stile orientato sulle più comuni luppolature americane. La chiave di lettura prettamente europea offre un quadro abbastanza diverso, ma non per questo di minor valore. La ricetta è basata su fondamenta solide che esaltano le caratteristiche della coppia di luppoli sul quale poggia questa birra, per una bevuta curiosa ed accattivante.
Se volete sorprendere qualcuno con qualcosa di atipico e assolutamente fuori dagli schemi, questa Double IPA può essere una valida opzione.
Avvertenze, la Scarliga difficilmente è una birra che trova un giusto compromesso: o si finisce per amarla alla follia, oppure rimarrà un qualcosa di difficile interpretazione, soprattutto per chi è fossilizzato sul gusto americano.
NOME BIRRA: SCARLIGA
BIRRIFICIO: Rurale
STILE: Double IPA
ABV: 8.5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 33 cl.
CODICE LOTTO: L1212
SCADENZA: 01/04/2022
BEVUTA IL: 05/10/2021
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