RECENSIONE: SCHNEIDER – HOPFENWEISSE (TAP5)

Il 2008 è l’anno in cui un interessante progetto prende forma sul lato pratico, coinvolgendo due birrifici affermati come Schneider e Brooklyn Brewery. In sostanza, i due birrai (Hans-Peter Drexler e Garrett Oliver) decidono di utilizzare una ricetta condivisa (con 50% malto d’orzo e 50% frumento maltato, lievito Schneider), da produrre nei propri stabilimenti, con la differenza tra i due prodotti finali fornita da una luppolatura diversa.
La Hopfenweisse (TAP5), che prevede luppoli Hallertauer Traditional e Hallertauer Saphir, esordisce un mese prima di quella americana di Brooklyn Brewery, a base di Amarillo e Paliside.
Qui nello specifico andiamo ad analizzare la versione brassata da Schneider: una Weizen Doppelbock da 8.2% ABV che vuole esplorare quel mondo tedesco alto di grado, caratterizzato da più complessità rispetto ai propri stili di base.

Recensione Review Schneider Hopfenweisse

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Hopfenweisse si presenta con una schiuma fine di color crema, che si protrae con fare morbido e pannoso, garantendo una persistenza molto accentuata.
Il corpo della birra manifesta una colorazione dorata, contraddistinta da una velatura che rivela un profilo parecchio opalescente.

L’intensità aromatica è alta, dove il carattere luppolato emerge sin da subito, apportando toni erbacei essenziali e classici della cultura tedesca. Molto in auge è anche la componente balsamica che emana toni floreali (lavanda, fiori di timo) assieme ad un tratto speziato che ricorda coriandolo e cardamomo. Questi sentori risultano essere veramente unici ed impressionanti, funzionali nel legarsi al panificato e alle leggere note acidule dettate dalla base maltata. Partecipano alla festa anche esteri di banana e chiodo di garofano, cardini tipici del lievito utilizzato per le Weizen.

La frizzantezza è molto fine, adatta per accompagnare un sorso particolarmente cremoso grazie ad un corpo che viaggia su onde setose ed avvolgenti, dando l’impressione di essere al cospetto di un ABV inferiore a quello dichiarato.
Nel gusto, il boccato esterna immediatamente dolcezza, non attardandosi a dare un morbido passaggio di consegne alle note balsamiche che ripetono quelle già avvertite al naso, assieme a sfumature di banana. La chiusura propone del leggero speziato, molto delicato, riconducibile al pepe bianco.
Il retrogusto mette in campo una buona secchezza, con l’amaro di natura erbacea definito dalla luppolatura, gestito e calibrato in modo impeccabile.

Recensione Review Schneider Hopfenweisse

La Hopfenweisse (TAP5) è indubbiamente una birra dalla personalità molto particolare. Aromi non del tutto convenzionali se si pensa alle Weizen più standard, più monocordi sugli esteri di banana che derivano completamente dal lievito, per legarsi all’acidità rilasciata dal frumento.
In questa occasione, gli altri aromi proposti si integrano perfettamente in un mix accuratamente bilanciato grazie ad avvicendamenti chirurgici e frazionamenti che comunicano l’un con l’altro in modo ineccepibile.
La Hopfenweisse offre un contributo molto caratteristico, che le permette di farsi ricordare molto a lungo grazie ad un’opera di adescamento che porta il consumatore ad apprezzarla sempre di più ad ogni sorso.

Recensione Review Schneider Hopfenweisse

NOME BIRRA: HOPFENWEISSE (TAP5)
BIRRIFICIO: Schneider
STILE: Weizen Doppelbock
ABV: 8.2%
FORMATO: BOTTIGLIA, 50 cl.

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