RECENSIONE: WIENINGER – PILS

Se la domanda è “Ma dove producono questa birra?” la risposta è molto semplice: Germania.
Conosco già la seconda domanda che sicuramente è scattata in automatico nella vostra mente dopo aver ottenuto la prima risposta, ovvero: “E perché l’etichetta la fa sembrare totalmente italiana?”.
La Pils di Wieninger favorisce una buona occasione per dare un’occhiata sulle logiche di mercato, che stanno sempre più espandendo i propri orizzonti.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una pratica adottata da molti birrifici, ma vorrei soffermarmi su un determinato segmento implicato in questo meccanismo. Non è raro trovare birrifici tedeschi che invadano il mercato italiano costruendo un prodotto su misura per il target di riferimento. Solitamente questo studio è avanzato da birrifici medio/grandi a livello di produzione, in grado di poter garantire con costanza il fabbisogno realizzato per diversi indirizzi che determinano l’export di tale marchio.

Prendiamo questa Pils: già il formato da 0.5L la dice abbastanza lunga. Perché? Chi sarà stato in Germania avrà notato che questo stile in bottiglia è largamente diffuso nella bottiglia da 33cl, soprattutto in Baviera, perché considerato un prodotto con quel grado di amaro più netto, che nell’immaginario tedesco può non piacere a tutti. In Italia invece, la Pils può funzionare benissimo nel mezzo litro, e quindi perché non accontentare su questo lato il consumatore al quale viene dedicata?
Altro fattore che aiuta e non poco lo sviluppo di una vera e propria collaborazione di questo tipo sono i rapporti con i distributori locali: essi possono fornire una visione dettagliata del proprio territorio sugli usi e consumi nel quale tale birrificio viene commercializzato. Anni e anni di buoni rapporti possono tranquillamente favorire la richiesta di un’etichetta fatta su misura in tutto e per tutto, e la Pils di Wieninger ne è il risultato finale di tale studio e ricerca sul piano pratico.

Recensione Review Wieninger Pils

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La Pils di Wieninger forma una schiuma di colore bianco, che si apre gradualmente nel disgregamento della propria struttura nel giro di una trentina di secondi. La consistenza non risulta particolarmente ricca e massiccia, grazie al quale la coltre che emerge dal bicchiere non si intrattiene più del necessario. 
Il corpo della birra è dorato, molto brillante ed estremamente limpido.

L’intensità degli aromi è medio/bassa: non molto incisiva a livello generale, dove la natura dei sentori non accoglie con particolare sollecitazione l’interlocutore. Nonostante ciò, si possono rilevare note citriche che si fondono con quelle floreali ed erbacee. Sornione, in background, il tratto maltato sorregge il tutto con cenni alla crosta di pane.
La bollicina è vivace ed accompagna una bevuta essenzialmente frizzantina e leggera. Il corpo non pone particolari ostacoli nella bevuta, dimostrandosi adatto nell’intento.
Il boccato in entrata appare abbastanza esile sotto il profilo maltato. La luppolatura entra decisa per poi assopirsi quel tanto per venire sospinta dalla parte di cereale. Il finale è territorio del luppolo, con impronta erbacea di prato appena falciato.
Il retrogusto tende a puntualizzare una buona secchezza, con l’amaro che stuzzica il palato, che però alla lunga suona un po’ artificiale.

Recensione Review Wieninger Pils

La Pils di Wieninger è esattamente quello che le aspettative potevano premettere. Un prodotto pensato e realizzato per il palato al quale è rivolto, ovvero il consumatore della grande distribuzione.
Etichetta in italiano, stile abbordabilissimo, prezzo allettante: l’operazione di mercato è presto portata a buon fine.

Recensione Review Wieninger Pils

NOME BIRRA: PILS
BIRRIFICIO: Wieninger
STILE: Pilsner
ABV: 5%
FORMATO: BOTTIGLIA, 50 cl.

SCADENZA: 03/02/2022
BEVUTA IL: 06/04/2021

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