Eccoci al debutto assoluto sul blog di Alder, un birrificio che non ha bisogno di grandi presentazioni per chi bazzica il mondo artigianale italiano. Anima e mente del progetto è Marco Valeriani, che dopo l’esperienza da Hammer nel 2019 decide di aprire il proprio birrificio in quel di Seregno (provincia di Monza).
Nonostante il periodo successivo nei mesi a seguire con l’emergenza COVID-19, la produzione ha subito solamente un parziale rallentamento, garantendo prodotti fruibili maggiormente nel formato lattina sia per privati e sia per i locali impegnati a trovare soluzioni alternative, a causa della conseguente chiusura degli esercizi commerciali dopo la promulgazione delle regole attuate.
Eccoci così arrivati a Ottobre 2021: mese che sancisce il secondo compleanno di Alder. L’idea per celebrare tale evento è quella di proporre la propria Rockfield, uno dei capisaldi del birrificio brianzolo, con una ricetta rivista in qualche dettaglio.
Se la Rockfield di base propone come luppolatura Mosaic & Citra nel classico pellet T-90, per il primo compleanno era stata proposta la stessa etichetta con la medesima combo di luppoli, ma entrambi in formato cryo.
La versione alternativa che vede la luce il 16 Ottobre 2021, in concomitanza con la giornata indetta presso la taproom del birrificio, è costituita sempre dalla classica luppolatura in termini di varietà, ma utilizzata nella forma Lupomax, con il supporto ulteriore del Mosaic in cryo.
Il Lupomax è un pellet maggiormente concentrato, ideato e studiato da John I Hass, Inc., che riesce ad apportare una maggior resa aromatica nel prodotto finito. Minore residuo vegetale e maggiore brillantezza sono i dettami per il quale è stato pensato (per il video dimostrativo della stessa azienda che spiega nel dettaglio tale introduzione del prodotto in questione, CLICCA QUI).
Una tecnica che risulta ancora parecchio sperimentale presso i birrifici italiani ma che Marco ha voluto testare appena se ne è presentata l’opportunità.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Rockfield (2nd Anniversary) mostra una schiuma di colore bianco che inizialmente propone un tratto fine, trovando una disgregazione graduale che tende a far scomparire una consistenza soffice e morbida.
Il corpo della birra è dorato, con leggerissime escursioni che tendono all’ambra. L’aspetto è parecchio limpido, sintomo di una profonda pulizia che ne va a delineare l’impatto visivo. La cristallinità al quale ci si trova dinanzi lascia trasparire anche un perlage che mostra delle bollicine risalire la china con un ritmo medio.
L’intensità aromatica è davvero alta, a dimostrazione delle premesse che tale Lupomax ha saputo tradurre sul lato pratico. L’incipit olfattivo è caratterizzato da parecchio agrume, nella fattispecie pompelmo, arancia e cedro. La trama maltata staziona in background per donare un tocco delicatamente biscottato. La sensazione esotica rilasciata da Mosaic e Citra esce sulla lunga distanza, con passion fruit e litchi che vengono raggiunti da sprazzi di pesca per corredare ulteriormente il comparto fruttato. La resinosità avvertibile è molto elegante e decisamente godibile.
La frizzantezza è ben calibrata, consona per un taglio luppolato importante come questo presente nella Rockfield (2nd Anniversary). Il corpo, già dal primo sorso, si mostra particolarmente agile e guizzante, per un effetto a catena che ne condiziona il sorso in maniera molto positiva.
Nel gusto, si può trovare immediatamente un buon equilibrio tra tutte le componenti. La base maltata incita il bouquet agrumato (analogo a quanto rilevato al naso) che indirizza la bevuta verso lidi resinosi tarati e tenuti a bada dal colpo di coda tropicale, che aggiunge ulteriore tocco dissetante.
Il retrogusto pone l’accento su un amaro lungo e persistente, dal taglio prettamente West Coast, che riesce a intrattenere piacevolmente gli intermezzi tra un assaggio e l’altro.
Ciò che sbalordisce nella Rockfield (2nd Anniversary) sono indubbiamente la nitidezza e la grande pulizia degli aromi. Questa tecnica Lupomax sembra apportare effettivamente le giuste prerogative per fruttare al massimo il potenziale determinato dalla carica aromatica di questi luppoli.
Difficile trattenersi nella bevuta quando l’ABV risulta letteralmente dimezzato ed un 44 cl finisce nel giro di una manciata di minuti.
Ottima versione alternativa per festeggiare degnamente il proprio compleanno: non resta che aspettare qualche altro mese per appurare cosa Marco e i ragazzi estrarranno dal cilindro per il prossimo terzo anniversario.
NOME BIRRA: ROCKFIELD (2ND ANNIVERSARY)
BIRRIFICIO: Alder
STILE: American IPA
ABV: 6.8%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
CODICE LOTTO: L246C
INLATTINATA: 13/10/2021
SCADENZA: 13/02/2021
BEVUTA IL: 09/11/2021
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