RECENSIONE: BONAVENA - SO CLINCH

Quanti di voi possono vantare tra le bevute effettuate una birra che si colloca nello stile Lichtenhainer? Molti sicuramente non hanno familiarità con tale terminologia.
Ma corriamo subito ai ripari: premettiamo che questa tipologia di birra fa riferimento ad una antica ricetta risalente alla fine del 1800 in Turingia, Germania.
Non molti produttori attualmente si sono cimentati in tale stile, ma Bonavena è uno di essi. La So Clinch è un prodotto molto particolare, perché nei dettami da seguire per la corretta realizzazione di una Lichtenhainer compare l’acido e l’affumicato.
Ebbene sì, un connubio che detto così può risultare strampalato, ma che ha il suo perché.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La So Clinch forma una schiuma compatta ed essenziale, di colore bianco con trama fine. La sua media persistenza mette al riparo il liquido sottostante, di colore dorato antico, tendenzialmente limpido.
Nel corpo della birra si può scorgere anche il perlage, che risale con media velocità verso la sommità del bicchiere.

L’intensità degli aromi è elevata, e ad aprire le danze ci pensa un componente citrica importante, che ricorda il limone. Sprazzi di mela vengono disseminati prima di comporre un’accezione acida definita dal blend di lattobacilli utilizzato in questa birra. Più scorrono i minuti e più la parte affumicata inizia ad avere il sopravvento. Tale peculiarità si manifesta sotto forma di fumo di brace appena spenta.
La frizzantezza risulta essere media, per un corpo esile ed immediato, confermando i 4.1% ABV.

Nel gusto, l’entrata acida spalanca il sorso, con linearità e senza picchi che possono cagionare spigoli. Di conseguenza, il citrico risulta predominare la scena, con i rimandi di limone nitidi e definiti. Nella seconda parte del sorso, il frumento affumicato (per un totale del 60% utilizzato nel grist dei malti) si affaccia per donare il tocco smoked, che non risulta essere così imperante come al naso. Esso, infatti, tende a presentarsi con garbo e giustezza per non far apparire questa birra sbilanciata verso una delle due componenti.
Il retrogusto è secco, ed asciuga rapidamente il palato, invitando un sorso continuo e dissetante.

La So Clinch, sicuramente, non è una birra per tutti. Talmente fuori dagli schemi e per certi versi indubbiamente atipica, vuole essere la “pecora nera” tra la moltitudine di stili al quale siamo più avvezzi.
Questa ricetta storica rispolverata e messa in pratica da Bonavena offre un’ottima interpretazione, basata sulle conoscenze reperibili a riguardo. Il contrasto acido/affumicato instilla curiosità e risulta essere intrigante. Nonostante sia una birra complessa, la bevuta è tutt’altro che difficoltosa.
Un prodotto che, alla fine della fiera, o lo si ama al primo sorso, o rimane incomprensibile ed azzardato.