Una piccola parentesi aperta da De Moersleutel è quella delle realizzazioni delle proprie Imperial Stout utilizzando delle miscele di caffè provenienti da diverse parte del mondo. Vi ho già raccontato della Double Roast Sidamo Ethiopia (per leggere la recensione, CLICCA QUI): ora tocca ad un’altra variante, la Double Roast Kieni.
Questa ricetta è stata messa in pratica partendo da un blend di origine keniota (nello specifico: SL28, SL34, Ruiru 11, Batian) varietà che riunite prendono il nome di Kieni. La lavorazione viene poi affinata in Danimarca, più precisamente da Coffee Collective, un’azienda che collabora con molti consorzi sparsi in giro per il mondo. In particolare, questa miscela vede la collaborazione di Josphat Muriuki, ovvero colui che in Kenya, soprattutto nella zona di Nyeri, è visto come l’artefice dell’impero del caffè, raccogliendo sotto il proprio consorzio circa un migliaio di coltivatori che fanno riferimento alla sua azienda. Coffee Collective collabora con Muriuki dal 2010 e in questo decennio ha saputo trarre tutti i vantaggi di una materia prima preziosa, nonché una risorsa di sostentamento particolarmente redditizia per il paese africano.
De Moersleutel ha costruito attorno a questa idea una Imperial Stout da 10% ABV, che aspetta solo di essere scoperta.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Double Roast Kieni si presenta con una schiuma compatta e cremosa, di colore nocciola scuro, che presenta una trama finissima. Discreta è la propria persistenza, utile per mettere al sicuro un liquido di colore nero che mostra il classico aspetto delle Imperial Stout, con particolare propensione visiva atta a trasmettere densità e imponenza.
L’intensità aromatica è medio/alta. Gli spunti iniziali vanno a creare dei perfetti rimandi alla crema di vaniglia che dona dolcezza e allo stesso tempo morbidezza. Successivamente subentrano note fruttate di prugna, mirtillo e ribes, che confermano quanto indicato sull’etichetta. Questi aromi anticipano i sentori ottenuti dai malti, come cioccolato al latte e fondente, caramello tostato e caffè. Il tutto emana estrema delicatezza, senza mai rivelare sprazzi astringenti.
La frizzantezza è alquanto esile, perfetta per esaltare la cremosità nella bevuta. Il corpo trae vantaggio da tutto ciò manifestando una buona agilità intrisa di avvolgenza. La sensazione generale che si ha nel boccato è un assoluto elogio alle proprietà individuabili di tale prodotto.
Nel gusto, la bevuta si avvia su note di frutta scura (le stesse rilevate al naso) che apportano dolcezza. La rapida e fugace introduzione lascia rapidamente spazio alla miscela di caffè, che assieme ala composizione dei malti, crea un assaggio molto invitante. Vengono riproposte le sfumature di cioccolato e vaniglia, in modo più lineare rispetto all’olfatto ma non per questo fuori sincronia con il resto dell’orchestra.
Il retrogusto delizia un finale lungo ed intenso, a suon di cacao e cioccolato amaro che offre quello spunto vanigliato essenziale a creare equilibrio ed armonia.
Prova magistrale del quartetto olandese, che ruota attorno a questo blend di quattro varietà di caffè provenienti dal Kenya. La delicatezza generale impartita dimostra una consapevolezza innata per garantire una birra ampiamente equilibrata che porta con sé un bilanciamento longilineo che perdura alla grande.
Ancora una volta, De Moersleutel merita una standing ovation per questa realizzazione magnifica.
NOME BIRRA: DOUBLE ROAST KIENI (2020)
BIRRIFICIO: De Moersleutel
STILE: Imperial Stout
ABV: 10%
FORMATO: LATTINA, 44 cl.
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