RECENSIONE: DE RANKE - SIMPLEX

Chi mastica Belgio sa già sicuramente di chi stiamo parlando. De Ranke è un birrificio nato nel 2006, che ha operato come beer firm fino al 2005, anno in cui Nino e Guido hanno deciso di dare una svolta alla propria azienda. L’ingresso in uno stabilimento di proprietà ha visto raddoppiare gli ettolitri di produzione (da 5mila a 10mila), e ciò ha permesso di introdurre nuove birre nella linea.
Una di queste è la SimpleX, una Belgian Ale da 4.5% ABV che in etichetta riporta la dicitura “This Is Not A Pils”. Il motivo è semplice: l’intento di questa birra era quello di emulare le Pils old school, più rustiche e amare, con ingredienti che si avvicinano alle peculiarità di quelli di origine tedesca. Il lievito belga di De Ranke va così a sostenere una luppolatura formata da Brewers Gold, Hallertau Mittelfrüh e Warneton 7784, un luppolo sperimentale coltivato e raccolto da una fattoria situata vicino a Poperinge, Belgio.
Ovviamente tutto ciò vuole essere una trasposizione di un grande classico tedesco, girato in alta fermentazione. Andiamo a scoprire il risultato.

ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.

La SimpleX rilascia nel bicchiere una schiuma morbida e compatta, di colore bianco a grana fine, che si mantiene con parecchia persistenza. Il corpo della birra è color arancio spento/pallido, e dimostra un’opalescenza alquanto marcata.
Nonostante la velatura ingente, si può scorgere un perlage che risale verso la base della schiuma, in grado di ricamarla bollicina per bollicina.

L’intensità degli aromi è media, dove immediatamente fanno capolino sentori di frutta a pasta gialla agghindata da leggere note agrumate. Intensa è la componente balsamica che si affaccia col passare dei minuti, che riesce a ricordare arbusti di natura selvatica, in particolare menta e timo.
La frizzantezza risulta vivace ma ottimale per lo stile in questione. Il corpo, nel sorso, si rivela esile e quasi scivoloso, ma non tendente al watery grazie agli aromi che lo sostengono. I 4.5% ABV sono perfettamente distribuiti e confermati.
In bocca, la speziatura morbida e delicata crea un tutt’uno con la parte fruttata leggiadra che accompagna verso un erbaceo semplice ma ben definito.
Il retrogusto è secco con buona estensione della componente amaricante, molto gradevole e perfetta per richiamare il sorso successivo.

La SimpleX adempie alla lettera il motivo per cui è stata realizzata. Una birra di facilissima bevuta, che ricorda le cugine tedesche per questo, ma abbellita dalle caratteristiche tipiche del Belgio. Esse donano personalità e temperamento per offrire un’esperienza distante dal concetto di voler essere scontata.
L’estremo equilibrio in ogni fase della bevuta è la ciliegina sulla torta di questa SimpleX, un prodotto particolare ma impeccabile sotto ogni punto di vista.