La stagione del battesimo, così come viene chiamata dalle parti di Denver, Colorado, ha a che fare con un progetto su grande scala da parte di Epic Brewing. Infatti, ogni anno vengono pensate ricette diverse dall’anno precedente, per variegare ed effettuare dei twist sul tema che vengono recepiti con entusiasmo soprattutto dai geeks che non vogliono farsi scappare edizioni particolarmente speciali.
Big Bad Baptist è la progenitrice di tutte queste varianti, ma soggetta a qualche piccolo aggiustamento sulla quantità di caffè e fave di cacao immesse in tale creazione. Oltre a ciò, tale realizzazione, che porta in dote 11.5% ABV finali, viene lasciata maturare in botti di Whiskey per un affinamento funzionale a conferire ulteriore complessità.
È considerata la birra più rappresentativa Epic Brewing, e da poco tempo, appunto per questo motivo, è garantita tutto l’anno, nonostante i tempi di finalizzazione del prodotto non siano corti per merito del passaggio in legno.
ANALISI COMPLESSIVA DELLA BIRRA.
La Big Bad Baptist forma una schiuma colore crema/nocciola chiaro che trova sostentamento grazie ad una bollicina inizialmente fine, poi mutevole nella rapida scomposizione. La consistenza, infatti, è leggera e schiva, caratteristiche che creano una conseguente celere dipartita.
Il corpo della birra mostra tinte classiche, nero scurissimo dalla linea statica e incline a ogni possibile azione esterna, come la luce.
L’intensità degli aromi è forte e d’impatto, con caffè e cacao che sorreggono un olfatto importante: soprattutto il primo imprime quella volontà prolungata per un’imposizione monocorde che fissa l’attenzione sul lungo periodo. L’alcolicità emerge gradualmente, associabile alla lieve componente apportata dall’affinamento, con vaniglia e legno dal fare elegante e complementari nell’inserimento con gli ingredienti principali.
La frizzantezza è minima ma presente, con mineralità sottile che caratterizza il sorso relazionandosi ad un corpo dotato di grande scorrevolezza, intriso di una patina oleosa piacevole. La costituzione morbida che si può verificare a livello palatale denota una gestione dell’ABV appropriata, nella quale gli 11.5% ABV risultano miti e clementi durante tutta la bevuta.
In bocca, l’avvio amabile è subito smorzato dall’entrata burbera della carbonatazione, deviando l’attenzione sulle colonne portanti di questa creazione: il caffè trascina con sé astringenze controllate con cioccolato fondente e frutta secca tostata pesantemente. La coda gustativa poi diventa univoca sul cacao, avvolto da un leggero tocco di whiskey per ricordare l’ultima fase portata a compimento.
Il retrogusto è lungo e dispone un calore funzionale da distillato morbido, con relativa componente amaricante fornita da cacao che persiste con delicatezza.
La Big Bad Baptist si può considerare scolastica su alcuni punti di vista, senza fermarsi alle apparenze soprattutto iniziali. Si lascia scoprire durante il percorso intrapreso, per una sorseggiata lenta ed appagante.
Consistente è l’apporto sia del caffè che del cacao, entrambi in grado di indirizzare il profilo verso dettami ben precisi che vanno a confermare gli intenti alla base. La maturazione in botte assegna tratti non recepibili immediatamente, che si possono scorgere soprattutto con qualche grado in più preso dal liquido durante la permanenza all’interno del bicchiere.
Piacevole anche se non trascendentale: un buon esempio giudicabile come entry level per il mondo barrique per quanto riguardo le birre scure d’alta gradazione alcolica.
NOME BIRRA: BIG BAD BAPTIST
BIRRIFICIO: Epic Brewing
STILE: Imperial Stout (Barrel Aged)
ABV: 11.5%
FORMATO: LATTINA, 33 cl.
BEVUTA IL: 25/09/2022
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